Fotovoltaico, la cella solare a eterogiunzione con contatto posteriore raggiunge un’efficienza record del 27,09%

Come la nuova tecnologia per la produzione di celle solari a contatto posteriore a eterogiunzione sta cambiando il panorama dell'energia solare, stabilendo nuovi record di efficienza e riducendo i costi di produzione

Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo se potessimo sfruttare al meglio l’energia del sole? Se potessimo trasformare la luce in elettricità con una maggiore efficienza e a minor costo? Se potessimo dare una spinta decisiva alla transizione verso le fonti rinnovabili? Bene, forse non dovremo aspettare ancora molto per scoprirlo. Una nuova tecnologia sta rivoluzionando il settore dell’energia solare, aprendo scenari inediti e promettenti.

LONGi, il gigante cinese nel campo dell’energia solare, ha segnato un punto di svolta nel settore con l’introduzione di una tecnologia rivoluzionaria per la produzione di celle solari a contatto posteriore a eterogiunzione. Questa nuova metodologia, basata su un processo di modellazione al laser, rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto ai tradizionali metodi di fotolitografia, notoriamente costosi e meno efficienti.

Efficienza record: un nuovo standard per le celle solari

Il fulcro di questa innovazione è l’eccezionale efficienza di conversione raggiunta, che ha stabilito un nuovo record mondiale del 27,09%. Questo traguardo rappresenta un significativo salto qualitativo rispetto agli standard precedenti, consolidando l’importanza di questa tecnologia nel panorama energetico mondiale. L’efficacia di questa innovazione è stata riconosciuta e certificata da un autorevole istituto di ricerca sull’energia solare in Germania.

Uno degli aspetti più rilevanti di questa nuova tecnologia è la riduzione dei costi di produzione. A differenza del metodo di fotolitografia, il processo di modellazione al laser consente di abbattere significativamente i costi, rendendo le celle solari più accessibili e favorendo un più ampio utilizzo delle energie rinnovabili. Questa riduzione dei costi apre la strada a un futuro più sostenibile, dove le soluzioni solari efficienti sono più facilmente implementabili a livello globale.

In questo contesto di evoluzione tecnologica, si inserisce anche lo sviluppo di una cella solare tandem perovskite-silicio con un’efficienza di conversione del 33,9%. Questo sviluppo, pur essendo notevole, pone l’accento sull’immediata applicabilità commerciale delle celle a contatto posteriore a eterogiunzione, già presenti sul mercato. Queste celle offrono il vantaggio aggiuntivo di ridurre l’uso di strati di ossido conduttivo trasparente, un importante passo verso la riduzione dell’impatto ambientale.

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Fonte: LONGi

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