Questa rivoluzionaria carta non abbatte gli alberi, ma è prodotta dalle foglie cadute (e raccolte) nelle città

Da un'idea scolastica alla realizzazione di un prodotto rivoluzionario: come le foglie cadute stanno ridisegnando il futuro della produzione di carta senza l'uso di sostanze chimiche e con una notevole riduzione di emissioni CO2

Fondata da Valentyn Frechka e Alexander Sobolenko, Releaf Paper è nata come un progetto scolastico con l’obiettivo di estrarre cellulosa di alta qualità dalle foglie cadute. Questa iniziativa ha ora dato vita a una startup con base in Ucraina. La sua missione è quella di sviluppare una tecnologia brevettata per trasformare le foglie cadute in cellulosa, la materia prima per la produzione di carta.

Il vero cuore di Releaf Paper risiede nella sua tecnologia unica. Contrariamente alla prassi tradizionale di sfruttare le foreste per la produzione di carta, questa innovazione sfrutta le foglie cadute raccolte prevalentemente in aree urbane, dove rappresentano un rifiuto piuttosto che una risorsa ecologica essenziale. La fibra di cellulosa estratta viene poi impiegata per produrre carta biodegradabile e riciclabile. Questo prodotto finito trova applicazione in borse di carta, cartone e scatole ondulate, fungendo da alternativa sostenibile alla cellulosa.

Il processo di produzione

Il processo produttivo di Releaf Paper si basa su una tecnologia intelligente, implementata da una specifica linea di produzione e una gestione infrastrutturale unica. Si articola in quattro fasi:

  • Raccolta di foglie in ambienti urbani che, altrimenti, sarebbero considerate rifiuti. Queste vengono poi pulite, portate all’umidità desiderata e granulate.
  • Trattamento delle foglie raccolte in camere e reattori specializzati, con un minimo impiego di acqua, elettricità e prodotti chimici per l’estrazione delle fibre.
  • Lavaggio e macinazione delle fibre ottenute, senza l’uso di componenti chimici contenenti zolfo o cloro.
  • Infine, la polpa fibrosa viene mescolata con bio-riempitivi per creare rotoli di carta. Durante il processo, viene formata la lignina, che Releaf Paper ha imparato a utilizzare come fertilizzante, consentendo così la riutilizzazione di fino all’85% dell’acqua impiegata.

I benefici ambientali della produzione di carta di Releaf sono più evidenti se espressi in cifre, dato che ogni tonnellata di cellulosa prodotta da foglie cadute salva 17 alberi. Per ogni tonnellata di cellulosa prodotta, si utilizzano 2,3 tonnellate di foglie che altrimenti verrebbero bruciate o lasciate a decomporsi. Inoltre, la produzione di carta Releaf riduce le emissioni di CO2 del 78% rispetto alla produzione tradizionale di carta a base di legno, e impiega 15 volte meno acqua e 3 volte meno elettricità.

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Fonte: Releaf

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