Rebecca Manzi Sta facendo il giro del web il filmato che mostra un immenso iceberg a forma di parallelepipedo che transita poco distante la costa di Terranova
@emoinu/Instagram
Indice
Un episodio inquietante ed allarmante è diventato virale sui social. Mostra un immenso iceberg a forma di parallelepipedo che minacciava la costa di Terranova, isola canadese affacciata sull’Oceano Atlantico settentrionale.
Nei filmati postati sul web lo vediamo transitare pericolosamente vicino alle case site sulla costa, che ai suoi confronti sembrano minuscole. La clip, poi ripostata da vari account, è stata registrata dall’utente Emoinu a Conche a metà luglio 2023.
Visualizza questo post su Instagram
La zona di fronte alle coste di Terranova e Labrador è denominata “Iceberg Alley”
La presenza di iceberg di grandi dimensioni nelle acque di Terranova non è un fenomeno nuovo. Il nome stesso evoca il celebre transatlantico Titanic, che affondò dopo essersi scontrato con un iceberg nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 al largo di questa stessa isola canadese.
Proprio per questo motivo, la zona di fronte alle coste di Terranova e Labrador è denominata “Iceberg Alley” a causa del frequente passaggio di questi giganti di ghiaccio. Gli studiosi indicano che questi iceberg siano frammenti di dimensioni varie provenienti dai ghiacciai della Groenlandia, la cui calotta glaciale sta scomparendo rapidamente a causa dei cambiamenti climatici.
Secondo uno studio recente, è inevitabile che la calotta glaciale della Groenlandia si sciolga completamente, causando un innalzamento del livello del mare di circa 7 metri. Alcuni degli iceberg che si dirigono verso Terranova provengono anche dalle calotte glaciali dell’Artico canadese.
Il transito di iceberg è diminuito rispetto a 10 anni fa
In base a quanto segnalato dal National Geographic, il numero di questi giganti nelle acque di Terranova è diminuito rispetto a un decennio fa, sulla base dei rapporti dell’Iceberg Outlook della Guardia Costiera degli Stati Uniti e dell’International Ice Patrol (IIP). Quest’ultima cooperativa è stata creata proprio in seguito al tragico affondamento del Titanic.
I dati dell’IIP indicano che nel 2020 “solo” 169 iceberg hanno attraversato il 48° parallelo nord (che taglia Terranova), mentre nel 2021 solo uno è stato avvistato. Nel 2022 ne sono stati registrati 58. Questi numeri sono molto inferiori ai circa 1500 iceberg avvistati nel 2019.
La traiettoria di questi iceberg è influenzata dalle correnti oceaniche, dal vento e da altri fattori naturali. Tuttavia, la ragione di questa drastica diminuzione non è chiara, considerando gli impatti sempre più drammatici del riscaldamento globale sui ghiacciai.
La pericolosità di questi iceberg per gli ecosistemi
Esiste un gruppo su Facebook chiamato Newfoundland Iceberg Reports che monitora i movimenti degli iceberg di Terranova, condividendo costantemente nuovi video e foto di questi giganti di ghiaccio, avvistati sia dalla costa che dalle imbarcazioni.
Tra questi, uno molto simile a quello catturato da Emoinu è stato immortalato da Dillon Fowler, ma non è possibile confermare se si tratti dello stesso iceberg. Questi iceberg giganti rappresentano una minaccia per gli ecosistemi intorno alle isole.
Se dovessero arenarsi sul fondale marino, rilascerebbero grandi quantità di acqua dolce che potrebbero alterare l’equilibrio chimico e fisico dell’acqua marina, con impatti significativi sull’habitat naturale. Inoltre, durante il loro passaggio, potrebbero danneggiare il fondale marino e creare barriere per le specie come pinguini e foche che si nutrono in acqua.
On the island of Newfoundland, Canada, people saw a colossal iceberg approaching the mainland. pic.twitter.com/AlzUaBZSNv
— Science girl (@gunsnrosesgirl3) August 2, 2023
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti potrebbe interessare anche:
- I ghiacciai si sciolgono, dalla calotta antartica manca una parte grande come l’Argentina
- Dopo quasi 40 anni, il ghiacciaio del Teodulo si scioglie e restituisce il corpo di un escursionista scomparso
- Lo scioglimento dei ghiacciai polari sarà inarrestabile e drammatico nei prossimi anni, avvertono gli scienziati
