L’erba alta in parchi e giardini è davvero così importante per la biodiversità?

Tante città europee e italiane tra cui Milano stanno adottando la pratica dello “sfalcio ridotto”, lasciando crescere l’erba più alta del solito: i benefici per la biodiversità e l’ambiente sono tantissimi

Lo “sfalcio ridotto” o “differenziato”, praticato da diverse città europee e italiane, tra cui Milano che ha annunciato che in 54 parchi della città verrà tenuta l’erba più alta, sta guadagnando terreno come strategia per favorire la biodiversità negli ambienti urbani.

Questa pratica consiste nel lasciare crescere l’erba più del solito in alcune aree dei parchi e dei giardini pubblici, tagliandola meno frequentemente. Oltre a portare vantaggi ecologici, come l’aumento della varietà di specie presenti, questa pratica offre anche risparmi economici e ambientali.

La biodiversità è un parametro ecologico cruciale per il buon funzionamento degli ecosistemi, compresi quelli urbani. Un ambiente ricco di diverse specie vegetali e animali favorisce la dispersione del polline e dei semi, il mantenimento di un equilibrio nutrizionale nell’ambiente e la sopravvivenza di diverse forme di vita, compresi gli insetti.

E le zanzare?

Negli ultimi anni è infatti stato osservato un declino negli insetti, sia in termini di numero che di varietà di specie. L’urbanizzazione è considerata una delle cause di questo declino e iniziative come lo “sfalcio ridotto” mirano a contrastare questo fenomeno favorendo l’habitat degli insetti nelle aree urbane.

La pratica dello “sfalcio ridotto” consente alle piante erbacee di completare il proprio ciclo vegetativo, fiorire e disperdere i semi, favorendo così la presenza di impollinatori come le api e altri insetti. Inoltre riduce la necessità di utilizzare sementi per la primavera successiva e comporta un risparmio di carburante dovuto a una minore frequenza di taglio dell’erba.

Sono state sollevate alcune critiche a questa pratica, come il timore che l’erba alta favorisca la proliferazione di zanzare. Tuttavia studi hanno dimostrato che un aumento della biodiversità favorisce anche la presenza di predatori naturali delle zanzare, contribuendo a mantenere sotto controllo la loro popolazione.

Oltre ai benefici per la biodiversità, infine, l’erba alta offre vantaggi ambientali come la riduzione dell’erosione del suolo e il mitigamento del riscaldamento urbano (cosa che in città è particolarmente elevata a causa delle numerose superfici asfaltate), poiché assorbe una maggiore quantità di radiazione solare.

Attenzione…

Anche se questa pratica porta molti benefici ecologici e economici, è importante che non venga vista come un modo per ridurre le spese a scapito della manutenzione e dell’attenzione necessarie. Le aree verdi urbane necessitano di una gestione attenta e regolare, che includa interventi di pulizia, di controllo delle specie invasive, e di manutenzione delle infrastrutture.

L’erba alta può essere funzionale alla biodiversità, ma deve essere integrata in un piano più ampio di cura e valorizzazione del verde, che consideri le esigenze di tutti gli utenti dei parchi, inclusa la sicurezza e l’accessibilità. Le amministrazioni dovrebbero quindi garantire che queste pratiche siano parte di una strategia ben bilanciata e sostenibile per la gestione degli spazi verdi cittadini, assicurando che contribuiscano veramente al miglioramento della qualità della vita urbana.

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