Questa skipper potrebbe essere la prima donna a vincere la competizione più impegnativa della vela, in solitaria intorno al mondo

La sudafricana Kirsten Neuschäfer si lascia alle spalle gli altri skipper mentre gareggia per diventare la prima donna a vincere la Golden Globe Race, un viaggio in solitaria e senza sosta intorno al mondo iniziato nel settembre 2022

Da qualche parte nell’Oceano Pacifico meridionale, Kirsten Neuschäfer è sola sulla sua barca, la Minnehaha, mentre affronta le tempeste e il mare mosso.

Ma non torna indietro perché la skipper sta lottando per vincere quella che è forse la competizione più impegnativa della vela: la Golden Globe Race, un viaggio in solitaria intorno al mondo.

Da quando è partita dalle coste della Francia a settembre, Neuschafer, l’unica donna in gara, ha lasciato dietro di sé tutti i rivali. Dei 16 partecipanti che sono partiti cinque mesi fa, solo quattro sono ancora in corsa e, almeno per il momento, lei è in testa. La donna sudafricana gareggia per diventare la prima donna a vincere questa gara.

Al suo ritmo attuale lungo la punta del Sud America in rotta di ritorno verso la Francia, si prevede che Neuschäfer finirà il 18 aprile, circa 226 giorni dopo la partenza, e quattro giorni prima del suo concorrente più vicino.

La gara è una circumnavigazione in solitaria, senza sosta e senza assistenza, un’impresa compiuta per la prima volta nel 1969, i partecipanti alla Golden Globe navigano su barche a bassa tecnologia e lo fanno senza i moderni ausili elettronici : niente laptop o carte elettroniche, radar o sofisticati percorsi meteorologici. Per trovare la loro posizione in mare, i partecipanti si affidano invece alla navigazione del sole e delle stelle e a semplici calcoli della velocità. I telefoni satellitari sono consentiti, ma solo per la comunicazione con gli ufficiali di gara e l’occasionale intervista con i media.

Neuschäfer, 40 anni, è una veterana delle acque tempestose che sta attualmente navigando, avendo lavorato come skipper charter in Patagonia, Isole Falkland, Georgia del Sud e Antartide. Anche se è già stata a Capo Horn, questa volta è diverso, dice la donna. “Senza sosta nel Pacifico, con informazioni meteorologiche limitate, direi che è quasi come cercare di raggiungere la vetta dell’Everest”.

Una bella sfida per questa donna che con il suo coraggio e la sua intraprendenza ci insegna a spingerci oltre i nostri limiti, ma soprattutto a non arrenderci senza averci prima provato. Non sappiamo se alla fine riuscirà a vincere questa prestigiosa gara ma Neuschäfer ha già vinto la sua personale battaglia.

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Fonte: Golden Globe Race

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