Il pannello idroelettrico a energia solare che produce 200 litri di acqua potabile al giorno… dall’aria

Come la rivoluzionaria tecnologia idroelettrica solare di Source Global sta trasformando l'aria in acqua potabile a Las Vegas, offrendo una soluzione sostenibile alla crisi idrica

Correva l’anno 2017 e l’azienda Zero Mass Water, con sede in Arizona, sviluppava già degli innovativi idropannelli in grado di produrre ben 10 litri di acqua potabile al giorno dall’aria. Ad oggi, la medesima azienda è nota come Source Global ed è riuscita a perfezionare questa tecnologia, sviluppata da Cody Friesen.

Nel dettaglio, gli ultimi idropannelli utilizzano la potenza dell’energia solare per alimentare un processo di assorbimento e condensazione dell’umidità atmosferica, trasformandola in acqua potabile. Il sistema sfrutta delle ventole azionate dall’energia solare per aspirare l’aria, la quale viene poi fatta passare attraverso materiali igroscopici che catturano l’umidità.

Grazie all’aumento di temperatura indotto dal sole, l’umidità viene condensata in acqua, a cui vengono aggiunti minerali essenziali per renderla potabile. Il valore di questa tecnologia non risiede solo nella sua capacità di produrre acqua in condizioni aride come quelle di Las Vegas ma anche nel suo approccio sostenibile e innovativo all’accesso all’acqua, fondamentale in contesti con risorse idriche limitate o contaminate.

Caratteristiche dei pannelli

idropannello

I pannelli idroelettrici solari di Source Global si distinguono per diversi aspetti chiave. Ogni pannello, del costo di circa 2.000 dollari e con una durata minima di 15 anni, rappresenta un investimento a lungo termine nell’autosufficienza idrica. Sono progettati per essere installati facilmente su terreni o tetti, rendendoli accessibili a un’ampia gamma di utenti, dalle famiglie singole alle comunità intere. Questa tecnologia non solo affronta il problema della scarsità idrica, ma contribuisce anche a ridurre la dipendenza dall’acqua in bottiglia e, di conseguenza, l’impatto ambientale legato ai rifiuti di plastica.

Inoltre, l’incorporazione dell’intelligenza artificiale per il monitoraggio e l’ottimizzazione della raccolta dell’acqua promette di massimizzare l’efficienza e la resa dei pannelli nel tempo. Lanciati in oltre 50 paesi, questi pannelli hanno dimostrato un impatto significativo su scala globale, fornendo un accesso all’acqua potabile in aree precedentemente sottoservite, come la Navajo Nation e regioni aborigene in Australia. Ad oggi sono disponibili anche per l’uso domestico, ampliando ulteriormente il potenziale di questa soluzione innovativa.

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Fonte: Source Global

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