Il Canale di Panama è a secco (e le navi non riescono più a passare)

Nel Canale di Panama si ridurrà ulteriormente il numero di navi che utilizzano questa via navigabile a causa della peggiore siccità degli ultimi 70 anni: la mancanza di acqua, infatti, esacerbata da El Nino, sta facendo calare il livello delle acque del lago Gatun con un rallentamento di tutti i trasporti

Un mercato globale completamente in tilt: non bastava la “crisi del canale di Suez”, ora si aggiunge anche quella del canale di Panama. Qui, infatti, c’è sempre meno acqua tanto che un numero sempre maggiore di navi è impossibilitato a passare tra l’Atlantico e il Pacifico, causando così enormi problemi al commercio mondiale.

Basti pensare che solo il 7 gennaio scorso il canale ha raggiunto uno dei minimi storici di profondità: circa 1,8 metri al di sotto della norma, ragione per cui l’Autorità del canale è stata costretta a ridurre il traffico giornaliero attraverso lo stretto corridoio di quasi il 40% rispetto allo scorso anno.

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La siccità che sta colpendo Panama ha di fatto ridotto gli spazi di transito nel canale, costringendo in primis le autocisterne di carburante e i trasportatori di cereali a prendere percorsi più lunghi per evitare la congestione. Il che aumenta inevitabilmente sia i costi che le emissioni di carbonio.

Perché il canale di Panama è a secco

Il lago che consente il funzionamento del Canale di Panama (il canale è un corso di acqua artificiale di quasi 82 km che taglia a metà il continente americano permettendo alle navi di passare dall’Oceano Atlantico al Pacifico e viceversa senza circumnavigare l’America del Sud) ha registrato quest’anno il livello dell’acqua più basso mai visto all’inizio della stagione secca, il che significa che molte meno navi possono attraversare il canale. Sembra che l’estrema siccità, esacerbata dal continuo El Niño che sta colpendo il lago Gatún e l’intera regione, durerà fino a maggio.

Un lungo periodo di siccità estrema, quindi, sta esacerbando le sue condizioni:

Il problema della siccità è un problema globale. Il Canale di Panama ha uno svantaggio fondamentale perchè è l’unica rotta marittima globale al mondo che opera con acqua dolce, dice (video sotto) Ricaurte Vasquez, Amministratore del canale di Panama.

A Panama, in genere, la stagione secca va da gennaio a maggio, ma la crisi climatica ha reso i modelli delle precipitazioni molto meno prevedibili. Il risultato è che periodi di siccità sempre più lunghi e gravi ed eventi meteo estremi possono spingere le infrastrutture dei canali oltre i loro limiti operativi. L’aumento delle temperature fa evaporare anche una quantità significativa di umidità dal serbatoio e dal suo spartiacque e anche per questo nei periodi di siccità precedenti sono state imposte restrizioni di peso, dal momento chele imbarcazioni più pesanti rischiavano di incagliarsi in acque meno profonde.

Il canale gestisce in genere circa il 5% del commercio marittimo, compreso il 46% del traffico di container tra la costa orientale degli Stati Uniti e il nord-est asiatico. Ma l’estate scorsa, l’Autorità del Canale di Panama aveva goià iniziato ad adottare misure drastiche per ridurre il traffico. Le entrate da pedaggio sono diminuite di 100 milioni di dollari al mese da ottobre, al netto del fatto che ogni manovra richiede circa 50 milioni di galloni dai suoi serbatoi per sollevare e abbassare le navi attraverso le chiuse prima di riversarsi in mare.

canale panama canale panama

Da novembre scorso il numero di transiti è stato fortemente ridotto: ad oggi il canale di Panama funziona al 66% della sua capacità. A causa di ciò molti gruppi armatoriali hanno inizialmente scelto rotte più lunghe e costose che allunga i tempi di viaggio di almeno 5-6 giorni portando a un aumento dei traffici altrove.

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