Contrordine, le analisi della ASL di Rieti smentiscono l’intossicazione avvenuta dopo assunzione di acqua minerale

In un comunicato l'ASL di Rieti mette a tacere la notizia circolata alcuni giorni fa secondo cui una famiglia del reatino sarebbe arrivata in pronto soccorso con sintomi da intossicazione alimentare dopo aver bevuto acqua minerale contaminata

Nei giorni scorsi è circolata la notizia – ripresa anche da noi di greenMe – della famiglia di Rieti arrivata in ospedale con sintomi da intossicazione alimentare. Il caso era stato collegato al consumo di acqua minerale contaminata e in particolare, visto il recente richiamo, si è pensato subito all’acqua Guizza.

Le cose però non sono andate affatto così come riportavano alcuni quotidiani locali. Oggi è arrivata infatti una secca smentita, direttamente dalla Asl di Rieti che si è sentita in dovere di chiarire alcuni punti fondamentali attraverso un comunicato.

In questo si legge:

In merito ad alcune notizie pubblicate nei giorni scorsi sulla stampa su una presunta intossicazione per ingestione di acqua in bottiglia, la Asl di Rieti attraverso il Dipartimento di Prevenzione aziendale precisa quanto segue: al momento, sul territorio della provincia di Rieti, non è stato accertato nessun caso di intossicazione da ingestione di acqua in bottiglia, né tanto meno casi riconducibili al brand “Guizza” oggetto di attenzione con richiamo da parte del Ministero della Salute su alcuni lotti.

Sembra dunque accertato che, dalle analisi effettuate e secondo le precisazioni del Dipartimento di prevenzione, non vi sia alcuna correlazione tra i presunti casi di intossicazione alimentare e il consumo di acqua minerale in bottiglia.

Resta comunque sempre valida l’allerta che riguarda alcuni lotti di acqua minerale Guizza contaminati da  Staffilococco aureo.

Fonte: ASL RIETI

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