Tarassaco: come coltivare il dente di leone

Il tarassaco (Taraxacum officinale), o dente di leone, è conosciuto anche come soffione o cicoria selvatica. Questa pianta officinale cresce spontanea o può essere coltivata nell’orto, in vaso e in giardino a partire dai sui semi.

Il tarassaco (Taraxacum officinale), o dente di leone, è conosciuto anche come soffione o cicoria selvatica. Questa pianta officinale cresce spontanea o può essere coltivata nell’orto, in vaso e in giardino a partire dai sui semi.

Quando il tarassaco è fiorito è molto semplice riconoscerlo per via dei suo petali dal caratteristico colore giallo acceso, tendente all’arancione. Il tarassaco spesso è molto presente nelle campagne, nei campi e nei prati ma il consiglio per gli usi alimentari e medicinali è di raccoglierlo soltanto in luoghi lontani dal traffico.

Infatti spesso vediamo il tarassaco crescere ai bordi delle strade. Questi fiori però sono sottoposti ai gas di scarico delle auto e all’inquinamento. Il suggerimento è dunque di raccogliere il tarassaco solo in campagna, di acquistare il tarassaco essiccato in erboristeria oppure di coltivarlo in vaso o nell’orto, ovviamente senza utilizzare diserbanti e pesticidi.

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Come coltivare il tarassaco in vaso e in giardino

Potrete trovare i semi di tarassaco nei negozi di giardinaggio, nei vivai e online. La semina del tarassaco avviene in primavera, da marzo a giugno. Quindi non dimenticate di seminare il tarassaco durante la bella stagione per poterlo raccogliere al più presto.

Seminate il tarassaco in vaso a spaglio, cioè distribuendo una piccola manciata di semi direttamente con le mani sul terriccio. Ricoprite i semi di tarassaco con un leggero strato di terra e innaffiate subito.

Se invece avete a disposizione più spazio potrete seminare il tarassaco nell’orto o in giardino. Ad esempio potreste creare un’aiuola apposita per i vostri fiori di tarassaco. In questo caso disponete i semi in file distanti circa 30 cm l’una dall’altra. Scegliete sempre terriccio fresco e ben drenato.

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tarassaco come coltivarlo

Il tarassaco è una pianta rustica e molto resistente ma meglio non esporla al sole diretto. Infatti potrete coltivare il tarassaco anche nelle zone di penombra del vostro giardino e posizionare i vasi nella parte meno soleggiata del vostro balcone.

Per germogliare e crescere al meglio il tarassaco ha bisogno di temperature costanti. Ama in particolare le temperature calde tipiche della primavera e dell’estate, dai 25 gradi in poi. Il suggerimento è di seminarlo all’inizio della primavera per poterlo coltivare in estate e per poter arrivare alla raccolta in autunno.

Innaffiate i vostri fiori di tarassaco una o due volte al giorno a seconda di quanto caldo è il clima e di quanto asciutto vi appare il terriccio. I momenti ideali per innaffiare le pianta sono il mattino presto e la sera.

Nel caso del tarassaco coltivato in vaso, fate la massima attenzione a non lasciare ristagni idrici nei sottovasi e svuotateli di frequente per evitare che le radici marciscano e che i vostri fiori appassiscano.

Quando raccogliere il tarassaco

Se seminerete il tarassaco in primavera lo potrete raccogliere in autunno o a fine estate. Solitamente in cucina si utilizzano le foglie e i fiori di tarassaco da consumare direttamente freschi nelle insalate. Le foglie si possono cuocere come se si trattasse degli spinaci mentre i fiori, ad esempio, vanno bene come farcitura per le frittelle fatte in casa o come guarnizione per i risotti.

In erboristeria e fitoterapia si raccolgono le radici di tarassaco, i fiori e le foglie e le si lasciano essiccare per preparare dei rimedi naturali, con particolare riferimento alle erbe per infusi e decotti. In conclusione, potrete consumare il tarassaco fresco oppure lasciarlo essiccare per conservarlo se sapete come utilizzarlo nei rimedi naturali, magari seguendo i consigli del vostro erborista di fiducia.

Marta Albè

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