Non siamo il cestino della spazzatura di nessuno! Come affrontare la propria negatività, quella degli altri e come liberarsi di entrambe
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Non siamo il cestino della spazzatura di nessuno! Come affrontare la propria negatività, quella degli altri e come liberarsi di entrambe
Avete mai sentito parlare di spazzatura emotiva? All’argomento ha dedicato un libro anche David Pollay, co-fondatore e vice-direttore dell’associazione International Positive Psycology, dal titolo “Smaltire la spazzatura emotiva“.(#linkaffiliazione)
Ma cos’è esattamente? Si tratta di quel carico di negatività, frustrazioni, cattiverie, delusioni che ci portiamo appresso o che gli altri scaricano su di noi. Nel suo libro, Pollay ci spiega come gestire la propria e quella degli altri. Prendendo spunto dai suoi consigli, abbiamo stilato una classifica anti-spazzatura emotiva.
Non farti condizionare dalla negatività altrui
Ascoltare cattiverie, lamentele inutili e sciocchezze varie, alla lunga può condizionarci, cambiando il nostro stato d’animo. Dovremmo adottare, secondo Pollay, un atteggiamento un po’ distaccato nei confronti di chi ci soffoca con questo tipo di spazzatura emotiva, mantenendo la concentrazione su ciò che conta davvero per noi. Che non significa diventare poco empatici e non ascoltare più nessuno focalizzandosi solo sui propri interessi, questo è puro egoismo, ma salvaguardare il proprio benessere mentale. Insomma, non è il caso di farsi rovinare la vita a causa del malumore, della negatività o dalla scortesia altrui.
Non usare gli altri come il tuo cestino della spazzatura
Vale per gli altri ma vale anche per te. Devi imparare a gestire la tua spazzatura emotiva evitando di riversarla sugli altri perché, alla lunga, si stancheranno di sentirsi ripetere le stesse lamentele. Prova la tecnica della meditazione per mettere ordine nei pensieri e calmare la mente.
Smetti di rivangare il passato e di temere il futuro
Un altro consiglio fornito da David Pollay riguarda la tipica abitudine di rivangare il passato, abitudine inutile e controproducente. Quello che è stato, è stato. Accettiamo anche gli eventuali errori e andiamo avanti, imparando possibilmente dalle esperienze. Idem per quanto riguarda il timore nei confronti del futuro, non c’è motivo di preoccuparsene in anticipo. La paura non ci aiuta a risolvere i problemi che si presentano strada facendo, tutt’altro, rende tutto più complicato da affrontare.
Attenzione alle aspettative
Un errore molto comune consiste nell’avere aspettative troppo elevate, sia nei confronti di se stessi che degli altri. Ma così facendo, la delusione è sempre dietro l’angolo. Perché questo atteggiamento, molto diffuso, apre facilmente le porte alla frustrazione. Impariamo a conoscerci, ad accettare i nostri limiti e quelli altrui.
Non sprecare energie dove non serve
Ci sono cose che non dipendono minimamente da noi e dovremmo smettere di sprecare energie con ciò che sfugge al nostro controllo. Parola di Pollay, che ci consiglia di focalizzare l’attenzione su altro, direzionando in modo diverso i pensieri.
Esci dalla tua comfort zone
Si sente spesso parlare della zona di comfort, quella in cui ci sentiamo al sicuro, protetti, invulnerabili, ma a volte è necessario uscirne, anche se la sola idea ci mette paura. Perché spingersi nell’ignoto è fondamentale quando si vuole cambiare qualcosa nella propria vita, qualunque sia il settore interessato, dal lavoro all’amore.
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