Expo 2015: arriva per il biologico il Parco della Biodiversità .. tra le polemiche

Expo 2015, a meno di tre mesi dall'inizio del grande evento continuano le polemiche. Dalle promesse non mantenute per quanto riguarda i posti di lavoro, all'aumento improvviso dei prezzi degli alberghi, fino al lancio on-line di VeryBello, il portale di promozione del turismo e della cultura italiana definito a dir poco ridicolo dalla rete.

Expo 2015 mette al centro dell’attenzione dei futuri visitatori il tema del biologico e della biodiversità alimentare grazie al Biodiversity Park. L’idea di introdurre un Parco della Biodiversità ad Expo è stata pensata per sottolineare l’importanza di questo tema dal punto di vista dell’agricoltura e dell’alimentazione, in correlazione con lo slogan “Nutrire il Pianeta”.

Il Biodiversity Park, realizzato da BolognaFiere, è un’area espositiva di 8500 metri quadri dedicata alla biodiversità, all’agro-biodiversità in particolare, nel quale si affrontano le tematiche fondamentali del tema “Feeding the planet, Energy for Life“.

Il Parto della Biodiversità è stato pensato per valorizzare e presentare le eccellenze italiane, sia ambientali che agricole e agroalimentari. Grazie a questo progetto, i visitatori dovrebbero avere l’occasione di vivere esperienze, di essere protagonisti di percorsi unici e di racconti autentici, dedicati ai grandi temi dell’alimentazione per il futuro del Pianeta, delle sfide globali per assicurare nutrimento e sviluppo sostenibile, attraverso il rispetto della natura.

“Abbiamo scelto di dedicare alla biodiversità una specifica area tematica ad Expo di Milano proprio per esaltarne la fondamentale importanza nel sistema agroalimentare del nostro Paese. Il filo conduttore di Expo, ‘Nutrire il Pianeta, energia per la vita’, interessa da vicino anche la questione della biodiversità agraria e della sua tutela. Il modello produttivo che vogliamo impostare nei prossimi anni non può prescindere da una salvaguardia delle specie esistenti e dalla sostenibilità ambientale del territorio” – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina in occasione della presentazione del progetto.

Il Biodiversity Park si sviluppa su 2 grandi ambienti:

1) Una zona in ambiente esterno, dove il visitatore passeggia e vive i paesaggi della biodiversità italiana

2) Una zona in ambiente chiuso, in cui il viaggio prosegue attraverso la storia della biodiversità, le esperienze e le eccellenze del biologico, sia all’interno del padiglione dedicato al mondo biologico che nello spazio auditorium e teatro “Il centro della Terra”, dove prende vita il programma semestrale di attività e incontri.

parco biodiversita expo

Un percorso che viene descritto come incentrato su un chiaro riferimento alla biodiversità agraria, alla sua evoluzione e alla sua salvaguardia, anche grazie a un metodo agricolo, quello biologico, che per sua vocazione svolge un compito molto importante nella conservazione e nella implementazione della biodiversità e delle caratteristiche ambientali.

“In questi sei mesi vogliamo mostrare al mondo la nostra straordinaria biodiversità, valorizzare le eccellenze italiane nel campo della tecnologia verde, lanciare la sfida dell’educazione ambientale. L’Italia proporrà a Expo il suo modello di sviluppo per il presente e il futuro, che punta sulle scelte sostenibili per innescare la crescita, creare nuovi posti di lavoro e affrontare le grandi questioni sociali del nostro tempo, su tutte quella della nutrizione del Pianeta” – ha affermato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Ecco però una nota dolente. Come spesso è accaduto negli ultimi mesi per diversi aspetti legati ad Expo 2015, anche per quanto riguarda il Parco della Biodiversità non mancano le polemiche. Le immagini utilizzate per promuovere su Facebook il progetto per la realizzazione del Parco della Biodiversità non sono piaciute per nulla ad architetti e grafici, che sono intervenuti sul popolare social network per esprimere il proprio dissenso.

Dai commenti degli utenti di Facebook emerge il sospetto che le immagini promozionali, sotto forma di rendering del progetto, siano state realizzate di fretta da una persona un po’ inesperta. Un vero peccato, dato che l’idea del Parco della Biodiversità ci sembra molto interessante.

Ecco le immagini che sono state pubblicate sulla pagina Facebook di Expo 2015 Milano.

parco biodiversita 2

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fonte foto: facebook.com

Dato il fine nobile dell’iniziativa, perché non curare meglio le immagini promozionali? Si è trattato semplicemente di una svista legata alla fretta, visto che l’esposizione universale è ormai vicina? Si poteva fare di più dal punto di vista grafico? Siamo curiosi di sentire il vostro parere.

Marta Albè

Fonte foto: facebook.com

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