Cellulari: 3 Buone e Semplici Abitudini per consumare meno e risparmiare energia

Tra tutti i prodotti di elettronica, il cellulare è sicuramente quello più utilizzato e più diffuso al mondo, tanto che in tutti i paesi occidentali, il numero di telefonini supera largamente il numero degli abitanti stessi. Ogni giorno, decine di milioni di cellulari vengono attaccati ad una presa elettrica per consentirne la ricarica, con una incidenza in termini di energia elettrica e materie prime consumate sempre più accentuata.

Tra tutti i prodotti di elettronica, il cellulare è sicuramente quello più utilizzato e più diffuso al mondo, tanto che in tutti i paesi occidentali, il numero di telefonini supera largamente il numero degli abitanti stessi. Ogni giorno, decine di milioni di cellulari vengono attaccati ad una presa elettrica per consentirne la ricarica, con una incidenza in termini di energia elettrica e materie prime consumate sempre più accentuata.

Proprio per questo motivo, possiamo contribuire a ridurre queste problematiche, scegliendo non solo cellulari realizzati secondo standard eco compatibili, ma adottando anche delle abitudini che, oltre ad allungare la vita ai nostri dispositivi, consentono anche di risparmiare elettricità.

Potrebbe sembrare poco, ma in realtà non lo è: immaginate che ognuno dei 4 miliardi di cellulari oggi esistenti nel nostro pianeta, fosse in grado di risparmiare 1 solo watt di energia elettrica al giorno. Risultato? 1.4 miliardi di Kwh risparmiati in un solo anni, pari a tutta l’energia prodotta in Danimarca a mezzo di fonti non rinnovabili (Dato: Nationmaster 2004).

Ecco 3 semplici regole per non sprecare energia:

1) Impariamo a usare bene il Carica Batterie
Purtroppo questa cattiva abitudine è tra le più diffuse in assoluto e uno delle principali fonti di spreco energetico domestico.

Ricordate sempre di staccare il carica batterie dalla presa una volta terminata la ricarica del nostro cellulare oppure, se dotati di apposite prese, bloccare il passaggio dell’energia direttamente sulla presa.

Un carica batterie connesso in rete, utilizza energia elettrica anche se non impegnato nella ricarica di un cellulare, sprecando letteralmente energia preziosa.

Dimenticarlo inserito in una presa, potrebbe inoltre aumentare i rischi di corto circuito a seguito di un temporale o di un blackout improvviso.

2) Disabilitiamo le funzioni non usate
La maggior parte dei cellulari di nuova generazione, offre infinite funzioni, molte delle quali utilizzate sporadicamente e spesso totalmente inutili se non in particolari momenti.

Ogni singola funzione attivata, consuma energia elettrica, sia per il lavoro effettuato dal microprocessore, sia per l’energia richiesta dallo specifico chip per svolgere la sua funzione.

I maggiori colpevoli di consumo elettrico sono;

  • Wifi attivato;
  • Bluetooth attivato;
  • Funzione Gps;
  • Rete 3G sempre attiva.

Come potete immaginate, sono tutte funzioni che possiamo tenere disabilitate nel nostro cellulare e attivarle solo quando realmente necessarie.

Molti modelli di smartphone, inoltre, dispongono di pulsanti di attivazione e disattivazione rapida, rendendo la cosa molto semplice da applicare.

3) Vietato dimenticarsi il cellulare in auto
Sapevate che la maggior parte delle batterie soffre ambienti estremamente freddi o estremamente caldi?

Pensate che una batteria al litio, sottoposta per troppo tempo a temperature superiori ai 60 gradi, perde rapidamente la capacità di mantenere la sua carica elettrica, riducendo notevolmente l’efficienza fino al 30% in sole 3 ore. Se 60 gradi vi sembrano molti, ricordate che è la temperatura normalmente raggiunta da tutte le auto parcheggiate sotto il sole.

Lasciare il vostro cellulare in auto e parcheggiata al sole, mette a serio rischio la durata e l’affidabilità del vostro cellulare, oltre a provocare danni interni spesso irreparabili.

Fabrizio Ventre

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