Sicurezza alimentare: il cibo italianoil meno contaminato del mondo, ma attenzione ai prodotti low cost

Sicurezza alimentare, Ministero della Salute. Il cibo italiano è il meno contaminato del mondo. L’Italia ha conquistato il primato europeo e mondiale sulla sicurezza alimentare. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato questa mattina, giovedì 18 luglio, alla stampa i risultati dei controlli effettuati in Italia a tutela della salute pubblica nel settore degli alimenti, dei fitofarmaci e della sanità animale.

Il cibo italiano è il meno contaminato del mondo. L’Italia ha conquistato il primato europeo e mondiale sulla sicurezza alimentare. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato questa mattina, giovedì 18 luglio, alla stampa i risultati dei controlli effettuati in Italia a tutela della salute pubblica nel settore degli alimenti, dei fitofarmaci e della sanità animale.

L’incontro ha previsto che venisse illustrato il pianto internazionale integrato dei controlli 2012 relativo a alimenti, mangimi, sanità e benessere animale, sanità delle piante e attività a carattere trasversale. È stata inoltre inclusa nell’incontro la presentazione del piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti, con i risultati relativi all’anno 2012. Infine, è stato illustrato il rapporto sui risultati del controllo ufficiale in Italia dei residui di prodotti fitosanitari (pesticidi) negli alimenti.

In Italia è stato registrato il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,4 per cento). I residui – secondo quanto comunicato dalla Coldiretti – sono risultati di quasi 4 volte inferiori rispetto a quelli della media europea, per la quale è stato registrato l’1,5 per cento di irregolarità.

I residui chimici nei prodotti alimentari italiani sono inoltre risultati inferiori di ben 20 volte rispetto a quanto registrato per gli alimenti di provenienza extra-UE, che hanno presentato il 7,9 per cento di irregolarità. I dati riguardano la sicurezza degli alimenti dai campi alla tavola. La Coldiretti indica nella crisi, che ha favorito l’acquisto di prodotti low cost, uno dei fattori che può concorrere ad incrementare i rischi di contraffazioni e di frodi alimentari.

I prodotti low cost, se provenienti da Paesi extra-europei, potrebbero contenere maggiori residui di pesticidi ed essere legati ad un rischio più alto di contaminazione e di contraffazione. La Coldiretti difende il Made In Italy ed elogia le forze dell’ordine per il loro impegno nel denunciare e fermare i tentativi di frode.

Nel primo trimestre del 2013 le vendite di alimenti si sono incrementate soltanto presso i discount, dove i consumatori possono trovare un’offerta a basso costo. Dietro gli alimento low cost, come sottolineato dalla Coldiretti, potrebbero nascondersi ingredienti di bassa qualità e metodi di produzione alternativi, oltre a ricette modificate. La maggior parte degli allarmi alimentari (80 per cento) è stato provocato da prodotti a basso costo provenienti da Paesi fuori dall’Unione Europea con la Cina, l’India e la Turchia ai primi posti.

Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Comandante dei NAS Cosimo Piccinno, il Dr. Romano Marabelli, Capo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria della Sicurezza Alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute, il Dr. Silvio Borrello, Direttore Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute.

Marta Albè

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