Svelato il segreto dell’attrazione fisica (e c’entra il sistema immunitario)

Un sistema immunitario sano ed efficiente ci renderebbe più attraenti agli occhi di un potenziale partner: lo dice la scienza

Chi lo avrebbe mai detto che il nostro vero sex appeal non risiede in un tono di voce suadente, né in un sorriso smagliante, ma piuttosto…nel nostro sistema immunitario! È quanto emerge da un nuovo studio, che dimostra l’esistenza di una relazione fra l’estetica del nostro viso e la funzionalità del nostro sistema immunitario.

Secondo i ricercatori, infatti, esistono alcuni tratti del viso considerati comunemente attraenti che possono essere considerati indicatori di buona salute. Questo significa che c’è un motivo evolutivo alla base dei nostri standard di bellezza: ciò che ci piace e che cerchiamo in un potenziale partner è anche garanzia di buona salute del partner e, conseguentemente, della sopravvivenza dei figli che avremo insieme.

Lo studio ha coinvolto 160 volontari che sono stati valutati, dal punto di vista estetico, da 492 persone per mezzo di alcuni sondaggi. Dopo questi test sulla bellezza, i partecipanti sono stati anche sottoposti ad alcune analisi e a test per determinare lo stato di salute del proprio sistema immunitario e l’eventuale presenza di fenomeni infiammatori, nonché ad interviste per valutare il loro stato di salute generale.

(Leggi anche: Dimmi con chi ti accoppi e ti dirò come stai! Lo studio che svela come i partner influenzano la salute)

Incrociando i dati raccolti dai sondaggi e dalle analisi cliniche, è emerso che le persone che sono risultate più attraenti erano anche quelle con un sistema immunitario più sano ed efficace – soprattutto dal punto di vista dell’immunità batterica; al contrario, non è stata osservata alcuna correlazione fra la bellezza del viso e l’eventuale presenza di infiammazioni.

Sono state rilevate interessanti differenze fra maschi e femmine. Per esempio, gli uomini dotati di cellule NK (globuli bianchi coinvolti nelle risposte immunitarie, in grado di difendere l’organismo da attacchi esterni e di uccidere le cellule tumorali) ad alto funzionamento sono considerati più attraenti di altri. Invece, sono risultate maggiormente attraenti le donne con una crescita lenta di un particolare batterio nel plasma legato alla formazione di anticorpi.

Insomma, essere attratti da un certo tipo di volto scongiurerebbe il rischio, in futuro, di dover accudire un partner malato che potrebbe influenzare negativamente anche la prole. Questo meccanismo di scelta del partner fa parte del nostro processo evolutivo e ci accompagna sin dalle prime fasi della storia della nostra specie. Ma, nelle fasi successive dell’evoluzione umana, sono subentrati altri fattori nella scelta del proprio compagno di vita, come le affinità caratteriali, gli interessi comuni, gli ideali condivisi.

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Fonte: Proceedings of the Royal Society B

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