Bovino, il suggestivo borgo pugliese degli 800 antichi portali in pietra

C’è una parte di Puglia dove le giornate sono ancora scandite dal suono delle campane, dove il sole scalda tiepido fino a ottobre inoltrato, dove le anziane signore che escono da casa ti salutano. Il racconto è quello di Michele Grande, un nostro lettore che ci porta alla scoperta di Bovino, un bellissimo borgo in provincia di Foggia.

C’è una parte di Puglia dove le giornate sono ancora scandite dal suono delle campane, dove il sole scalda tiepido fino a ottobre inoltrato, dove le anziane signore che escono da casa ti salutano.

Il racconto è quello di Michele Grande, un nostro lettore che ci porta alla scoperta di Bovino, un bellissimo borgo in provincia di Foggia.

Bovino è uno dei Borghi più belli d’Italia in cui non è difficile trovare i bambini che giocano in piazza al pallone. Come se la magia non bastasse, il borgo pugliese è all’interno della suggestiva cornice dei Monti Dauni, nella Valle del Cervaro, di fronte al Tavoliere delle Puglie.

Qui tra sorgenti d’acqua naturali e boschi, si dice che era considerata come la Urbino del Sud, poi fortificata dai Bizantini nell’alto medioevo. È famoso per ospitare oltre 800 antichi portali in pietra, realizzati da abili maestri artigiani.

“Per chi vi arriva dall’interno dell’ Appennino Dauno, il centro abitato si manifesta in tutta la sua estensione, sdraiato su tre colli adiacenti. Sui primi due domina il Castello Ducale e un nucleo consistente del centro storico, che conserva il suo originario aspetto medievale, l’altro, invece, è il più alto e meglio noto “Monte Castro” dove Annibale si accampò per preparare l’assedio contro le città della Daunia”, si legge sul sito ufficiale di Bovino.

Tra i siti da visitare ci sono sicuramente il Museo civico, allestito nelle sale di Palazzo Pisani, all’interno del centro storico, nato nel 1925 su iniziativa di un medico locale, Carlo Gaetano Nicastro, appassionato di antichità.

Abbiamo poi la basilica Cattedrale in stile romanico pugliese, con chiari elementi bizantini e il Castello che si colloca su uno sperone roccioso e domina su tutto il “Vallo di Bovino”, “famoso per le scorrerie di briganti che, fino all’avvento dell’Italia unita, presero ad assaltare e depredare carovane e carrozze che, dalla Campania, per raggiungere il versante adriatico, erano costrette ad attraversare questa angusta e pericolosa gola tra le montagne”.

In questo video è racchiusa tutta la sua bellezza:

Mentre in queste foto di Michele Grande ci sono gli scorci più suggestivi:

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