Gli abitanti di Tenerife protestano contro il turismo di massa: ipotesi “eco-tassa” per i danni ambientali

Tenerife vuole fare “guerra” al turismo di massa che va a deturpare l’ambiente: per questo si sta pensando ad una “eco-tassa” per affrontare i danni ambientali

I residenti di Tenerife stanno esprimendo il loro crescente malcontento nei confronti del turismo di massa. Lo slogan “Turisti tornatevene a casa” è comparso su muri, strade e spiagge dell’isola, manifestando il disagio della popolazione locale nei confronti degli impatti negativi che il flusso turistico sta causando sull’ambiente e sullo stile di vita.

La richiesta principale è quella di ridurre il numero di visitatori (si parla anche di mettere in pausa il turismo per un po’) e introdurre una “eco-tassa” per affrontare i danni ambientali e finanziare progetti di conservazione. Anche le seconde case sono oggetto di controversie, considerate “insostenibili” da molti residenti.

La questione più urgente sollevata dalla comunità riguarda la gestione dei liquami, gli ingorghi stradali e il conseguente smog che si crea nonché i danni ambientali derivanti dalla costruzione di nuovi complessi alberghieri sulle rinomate spiagge meridionali.

La crescente urbanizzazione sta suscitando preoccupazioni per la perdita di spazi naturali e la deturpazione dell’ambiente, alimentando la resistenza della popolazione locale che vede la propria isola dominata da interessi economici.

L’iniziativa “Viaje a la descarbonización”

Durante la COP28 a Dubai, il Ministero del Turismo e dell’Occupazione delle Isole Canarie ha sollevato la problematica, proponendo un’iniziativa chiamata “Viaje a la descarbonización” (Viaggio verso la decarbonizzazione). Questo strumento digitale gratuito è destinato alle imprese turistiche per monitorare e ridurre le proprie emissioni di carbonio.

José Juan Lorenzo, delegato del Turismo de Islas Canarias, ha affermato che l’arcipelago è impegnato nell’adozione degli obiettivi di Net Zero entro il 2050, evidenziando la volontà di sostenere l’industria turistica canaria e promuovere gli obiettivi ambientali presso professionisti, turisti e residenti.

Tenerife si unisce ad altre destinazioni, come Lanzarote e Barcellona, nel riorientare la propria offerta turistica verso la qualità piuttosto che la quantità. Questa mossa riflette la crescente consapevolezza delle preoccupazioni ambientali e sociali sollevate dalla massiccia presenza turistica. L’isola sta dunque tentando di bilanciare lo sviluppo turistico con la conservazione dell’ambiente, cercando soluzioni sostenibili per il benessere a lungo termine dell’isola e dei suoi abitanti.

Fonte: Gobierno De Canarias

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