La Via degli Dei: il cammino di 130 km che unisce Bologna a Firenze

Tutto quello che devi sapere sulla Via degli Dei, un emozionante cammino di 130 km che collega Bologna a Firenze attraverso l'Appennino. Esplora paesaggi mozzafiato e immergiti nella storia lungo questo affascinante itinerario escursionistico.

La Via degli Dei è un suggestivo percorso di 130 km attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano, da piazza Maggiore a Bologna fino a piazza della Signoria a Firenze. Si attraversano boschi, sentieri e antiche strade millenarie per scoprire il fascino delle montagne tra l’Emilia e la Toscana.

Origini e storia della via degli Dei

La Via degli Dei è un percorso nato dallo spirito goliardico di un gruppo di escursionisti bolognesi del C.A.I. chiamati “Dû pâs e ‘na gran magnè” (due passi e un gran pasto), desiderosi di raggiungere Firenze attraversando l’Appennino e godendo della tipica carne fiorentina toscana come premio finale.

Questa via è anche un pezzo di storia, percorsa fin dall’antichità da Etruschi e Romani, e utilizzata da mercanti e viaggiatori per tutto il Medioevo. Tuttavia, ha visto anche momenti tragici durante la Seconda Guerra Mondiale, con luoghi attraversati dalla Linea Gotica.

Oggi, la Via degli Dei ha contribuito alla rinascita dei piccoli centri dell’Appennino, creando nuove opportunità di lavoro legate al turismo e offrendo un’esperienza unica tra natura e storia.

Perché si chiama Via degli Dei

La Via degli Dei, che attraversa l’Appennino fra Bologna e Firenze, è stata per secoli una via commerciale vitale. I primi a percorrere queste montagne furono gli etruschi, che tra il VII e il IV secolo avanti Cristo sfruttarono il crinale fra Setta e Savena come valico per espandere i loro traffici verso la Pianura Padana. I romani, poi, con la loro capacità organizzativa, trasformarono questo itinerario in una vera e propria strada, la Flaminia Militare, che collegava l’Appennino alla colonia di Bononia (oggi Bologna), fondata nel 189 avanti Cristo.

Nonostante la frequentazione del percorso fosse attiva anche nel Medioevo, nel corso del tempo e a causa dell’incuria, la strada romana cadde in disuso. Tuttavia, negli anni ’80, un gruppo di escursionisti bolognesi riscoprì l’itinerario, rendendolo una popolare attrazione turistica per gli amanti delle camminate e della mountain bike.

Oggi, l’intera traversata da Bologna a Firenze può essere completata in quattro/sei giorni a piedi o in due/tre giorni in bicicletta. Il nome “Via degli Dei” è stato ispirato dai toponimi delle località lungo il percorso, che evocano un’atmosfera mitologica: Monte Adone, Monzuno (da “Mons Iovis”, monte di Giove), Monte Venere, Monte Luario (da “Lua”, dea romana dell’espiazione).

Info tecniche

via degli dei

Nei pressi della Madonna dei Fornelli

La Via degli Dei è modulabile a seconda del tempo e delle capacità dei camminatori che intendono percorrerla. Non esiste un numero obbligato di numero tappe, ma si consiglia di impiegare dai 5 ai 7 giorni, in modo da poter avere il tempo neccessario per conoscere le peculiariatà che contraddistinguono la Via degli Dei: dai borghi storici, ai paesaggi montani, e rilassarsi nelle strutture ricettive immerse nello splendido scenario dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Questo cammino presenta un’eccellente organizzazione dell’accoglienza lungo l’intero percorso. Troverete una vasta gamma di opzioni di alloggio, tra cui B&B, agriturismi, camping, locande, alberghi e molte altre strutture sparse lungo l’itinerario.

La credenziale

La Credenziale è disponibile per l’acquisto presso i punti di distribuzione autorizzati o può essere richiesta online qui. Durante il cammino, recati presso le strutture accreditate per ricevere il timbro sul tuo “passaporto”. Raccogliendo almeno 5 timbri se avete percorso la Via degli Dei a piedi, o se l’avete percorsa in mountain bike, potrete ritirare il gadget ufficiale all’arrivo. È importante sottolineare che la Via degli Dei non è un cammino religioso e la credenziale non ha alcuna connotazione religiosa. Tuttavia, è un elemento fondamentale per il trekking e contribuisce a sostenere il territorio ospitante e migliorare i servizi offerti, oltre a fornire dati utili per futuri miglioramenti nell’offerta ai camminatori.

Tappe

via degli dei

Le torri di Monte Adone

Bologna – Badolo: 21,3 km

Partendo da Piazza Maggiore a Bologna, il viaggio inizia verso la periferia, attraverso il lungo e impegnativo porticato fino al Santuario di San Luca. Successivamente, si prosegue costeggiando il fiume Reno in direzione di Sasso Marconi e si conclude la tappa a Badolo.

Badolo – Madonna dei Fornelli: 28 km

Nella seconda tappa, l’escursione mattutina porta al Monte Adone, che regala un panorama mozzafiato. Il cammino prosegue verso Monzuno, dove ci si ferma per il pranzo, e poi si continua fino a raggiungere Madonna dei Fornelli.

Madonna dei Fornelli – Monte di Fo’: 17,3 km

La terza tappa si distingue per i suoi impegnativi dislivelli, poiché si supera il versante emiliano degli Appennini per giungere in Toscana. Lungo questo tratto, è possibile attraversare numerosi tratti della Flaminia Militare e visitare il cimitero Germanico della Futa.

Monte di Fo’ – San Piero a Sieve: 21 km

Nella quarta tappa, il cammino inizia con un significativo dislivello per raggiungere il Monte Gazzaro e ammirare le sue croci. Dopo questa salita, il percorso prosegue attraverso suggestivi paesaggi toscani fino a giungere a San Piero a Sieve.

San Piero a Sieve – Firenze: 33 km

Nell’ultima tappa, la più lunga ma non la più impegnativa per quanto riguarda i dislivelli, il cammino conduce a Firenze, dove si conclude l’itinerario. Durante questa tappa, si attraversa Fiesole, da dove è possibile godere di una splendida vista panoramica su Firenze dall’alto.

Difficoltà

Anche se impegnativo, soprattutto nella tratta che attraversa il confine tra le due regioni, il percorso della Via degli Dei è assolutamente praticabile a patto di essere fisicamente preparati e dotati di buona attrezzatura.

È essenziale avere uno zaino che consenta una corretta distribuzione dei carichi, scarponi adatti, bastoncini telescopici e una buona riserva d’acqua. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’equipaggiamento per la pioggia, come poncho, copertura per lo zaino e per le scarpe, perché in Appennino i temporali possono scatenarsi in qualsiasi momento.

Contatti

Tutte le informazioni potete recarvi da infoSASSO, Ufficio turistico di Sasso Marconi, Via Porrettana 314, Sasso Marconi (Bo), chiamarli o scrivere a: 051 6758409 – info@infosasso.it

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