Basta chiamarli Boomer: la metà dei post su TikTok diffonde ageismo e stereotipi sull’età

Una ricerca ha illustrato come la metà dei post su TikTok che ha a che fare con i baby boomer diffonda stereotipi ageisti, sia positivi che negativi

Un nuovo studio ha rivelato che la metà dei post su TikTok che riguardano i  cosiddetti baby boomer (ovvero chi è nato tra il 1946 e il 1964) dà vita a stereotipi ageisti.  Una situazione, questa, che non fa altro che aumentare il divario di ostilità che c’è tra le generazioni più giovani e quelle più anziane.

A scoprirlo è stato un team dell’Università Nazionale di Singapore che ha analizzato 673 video, contrassegnati dagli hashtag #Boomer e/o #OkBoomer, che hanno raccolto complessivamente oltre 5,4 miliardi di visualizzazioni.

I ricercatori hanno classificato questi video in nove argomenti, tra cui il calore o la freddezza percepiti e il divario di ricchezza. Le conclusioni hanno portato alla comprensione del fatto che la metà dei video mette in cattiva luce gli anziani.

È stato scelto proprio TikTok perché, dopo essere stato lanciato nel 2016, sta rapidamente superando i suoi rivali Facebook e Twitter in popolarità tra i giovani e per questo è in grado di offrire informazioni preziose sugli atteggiamenti dei giovani nei confronti delle generazioni più anziane.

Stereotipi sia negativi che positivi

Tornando agli stereotipi negativi sugli anziani, tra i principali abbiamo la rappresentazione di lentezza, irrilevanza e incompetenza. Questi erano più facilmente collegati ai video sui valori e le credenze della generazione più anziana, agli incontri negativi con gli anziani o all’antagonismo percepito dagli anziani nei confronti dei giovani.

I filmati che ritraggono gli anziani come persone di buon cuore avevano invece il 43% in meno di probabilità di contenere stereotipi negativi. Gli stereotipi positivi erano associati a rappresentazioni dei boomers come generosi e gentili.

Oltre la metà dei video suggeriva che i più giovani percepiscono gli anziani come portatori di valori e convinzioni incompatibili con i loro, in particolare sulle questioni più scottanti di attualità e di diritti umani tra cui quelle legate al genere, alla sessualità e alla razza.

Anche i giovani si sentono sminuiti dagli anziani

Ma attenzione al risvolto della medaglia, con molti di questi video che raccontano, attraverso le parole degli utenti più giovani, i casi in cui loro stessi hanno subìto violenza psicologica sentendosi sminuiti dagli adulti più anziani a causa della loro giovane età. Durante questi filmati ben si capisce la loro frustrazione per essere stati etichettati come ipersensibili, narcisisti o eccessivamente dipendenti dalla tecnologia.

Complessivamente, di tutti i filmati analizzati, il 49,3% conteneva stereotipi negativi sull’età. I ricercatori hanno sottolineato la necessità di capire come gli anziani vengono rappresentati su TikTok, dato che l’uso dei social media può influenzare il benessere e la qualità della vita degli anziani e promuovere la solidarietà intergenerazionale.

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Fonte: PLOS ONE

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