Questa scuola è la prima scuola in Europa stampata in 3D: realizzati 400 mq in 40 ore

A Leopoli, in Ucraina, è stato realizzato il primo edificio scolastico ad essere stampato in 3D in una zona di guerra con tutte le difficoltà del caso

La costruzione della prima scuola in Europa realizzata con la tecnologia della stampa 3D ha catturato l’attenzione del mondo, poiché rappresenta un significativo passo avanti nell’impiego di innovazioni tecnologiche per affrontare sfide umanitarie complesse.

Situata a Leopoli, in Ucraina, questa scuola è il primo edificio ad essere stato stampato in 3D in una zona di guerra e sta offrendo un raggio di speranza e di progresso in mezzo a una situazione di devastazione e disperazione.

L’organizzazione umanitaria Team4ua ha guidato l’impresa, collaborando con lo studio Balbek Bureau per il design e lo studio francese Ars Longa per l’ingegneria dell’edificio. Questa iniziativa, che ha permesso di realizzare quasi 400 metri quadrati in soli 40 ore, dimostra il potenziale della stampa 3D nel ridurre drasticamente i tempi di edificazione e nell’accelerare i processi di ricostruzione post-bellica.

I costi rimangono però molto alti

Tuttavia, nonostante i risultati impressionanti, il progetto ha incontrato diverse difficoltà lungo il cammino. L’instabilità e il pericolo costante in una zona di conflitto hanno rappresentato ostacoli significativi, rallentando il progresso e aumentando i rischi per i lavoratori coinvolti.

Inoltre i costi iniziali rimangono alti, nonostante i potenziali risparmi a lungo termine offerti dalla tecnologia della stampa 3D. Le sfide logistiche e finanziarie hanno ritardato l’avvio del progetto e reso necessario un costante adattamento alle mutevoli circostanze sul campo. Il completamento della struttura rappresenta una testimonianza tangibile del potenziale della tecnologia per guidare la ricostruzione e il recupero in contesti difficili.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di esplorazione e sperimentazione della stampa 3D nell’ambito edilizio, con precedenti esperienze in altri paesi e continenti. È comunque importante riconoscere che la tecnologia della stampa 3D presenta ancora limitazioni, soprattutto quando si tratta di progetti su larga scala e in contesti complessi dove gli edifici prefabbricati possono essere alternative più economiche e veloci, ma la sua realizzazione rappresenta un’ispirazione per future iniziative volte a utilizzare la tecnologia per il bene comune e il progresso sociale.

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Fonte: Wearehit

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