Passeggia in spiaggia e trova un enorme dente di mastodonte preistorico in California

Durante una passeggiata in riva al mare una donna ha fatto un insolito ritrovamento: un dente di mastodonte dell'ultima era glaciale. Dopo la segnalazione il dente è scomparso, ma grazie a ricerche e al passaparola è stato trovato da un cittadino e consegnato al museo di storia naturale del luogo

Una passeggiata sulla spiaggia come un’altra si è conclusa con un ritrovamento fuori dal comune. È successo nella baia di Monterey, Santa Cruz, in California dove una donna ha improvvisamente notato la presenza di uno strano oggetto tra la sabbia.

Lì per lì non aveva capito di cosa si trattasse per l’esattezza, ha pensato dunque di scattare qualche foto e condividerla sui social. La risposta le è stata data niente poco di meno che dal responsabile della collezione di paleontologia del Museo di storia naturale di Santa Cruz, Wayne Thompson.

Quello che aveva visto non era un oggetto qualsiasi, ma un molare di mastodonte, Mammut pacificus, una sorta di elefante preistorico. Un reperto eccezionale a tutti gli effetti, che doveva solo essere recuperato dalle giuste mani.

Purtroppo, però, non appena Thompson si è recato nel punto esatto indicato dalla donna, il dente di mastodonte non c’era più. È iniziata così una lunga ricerca e con il passaparola generale sul web, emittenti televisive e giornali locali la notizia ha raggiunto Jim Smith. È stato lui a trovare il molare preistorico mentre faceva jogging e a contattare il Museo di Santa Cruz.

Jim Smith ha telefonato il museo e ha portato in salvo il tesoro. Questo ritrovamento è preziosissimo poiché, assieme a un teschio di mastodonte già in esposizione in una sala del museo, indicherebbe la presenza di un branco di mastodonti vissuti in California da circa 5 milioni a 10 mila anni fa.

L scoperta di questo dente adulto sulla spiaggia di Rio Del Mar potrebbe fornire la prima prova che un branco vagava per la contea di Santa Cruz durante l’ultima era glaciale.

Siamo anche interessati ad analizzare il dente con la datazione al carbonio e l’analisi degli isotopi stabili in modo da poter determinare quanto tempo fa viveva l’individuo, cosa mangiava e altro ancora. Queste informazioni possono aiutarci a saperne di più sulle implicazioni del cambiamento climatico e degli impatti umani sull’estinzione di questa specie, nonché su come vivevano nell’area, ha scritto il Museo di storia naturale di Santa Cruz in un comunicato stampa. 

Fonte: Santa Cruz Museum

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