Puppy Yoga: sono educatrice cinofila e ti do 5 valide ragioni per NON praticarlo

Praticare yoga con cuccioli di cane sembra essere una bella e tenera idea, soprattutto se apporta anche benefici fisici e mentali. Purtroppo però Puppy Yoga non è ciò che sembra, ecco 5 motivi per cui non dovresti partecipare a queste lezioni.

In alcune città italiane si sta diffondendo la pratica “Puppy Yoga”, che implica mezz’ora di pratica yoga e mezz’ora di coccole ad un gruppo di cuccioli di cani di razza, basta fare una semplice ricerca su Google per rendersi conto dell’offerta disponibile.

I “benefici” del Puppy Yoga

Questa pratica viene venduta come una strategia per trovare benessere fisico e alleviare lo stress, sfruttando, perché di sfruttamento si tratta, l’antica tradizione dello yoga e la tenerezza dei cuccioli, che provengono da allevamenti e che si cercano di vendere proprio attraverso queste lezioni.

Ma vediamo perché partecipare alle lezioni di Puppy Yoga non è una buona idea

Puppy yoga non fa bene ai cuccioli, come cercano di farci credere

Stiamo parlando di cani che provengono da allevamenti, dove cioè le mamme vengono messe incinte per ottenere benefici economici dalla vendita dei loro figli.

I cuccioli utilizzati sono in una fase evolutiva molto importante, quella esplorativa e di conoscenza di altre specie animali, come l’essere umano: essere toccati, spupazzati, presi in braccio da estranei, più volte al giorno, non li aiuta a conoscere il mondo, ma semmai rischia di renderli meno fiduciosi  degli umani, anche perché ogni cane ha la sua personalità sin da cucciolo e non a tutti piace essere manipolati, soprattutto da chi non conoscono.

Chi di noi da bambino aveva voglia di essere abbracciato o coccolato da estranei?

In questa pratica non si instaura una relazione reciproca, ma è solo l’essere umano che sfrutta i cani per il proprio benessere momentaneo.

Finita la pratica, i cani tornano in allevamento

I cuccioli di cane sono per lo più presi da allevamenti, tanto che le classi sono organizzate in base a razze specifiche e, una volta conclusa la pratica, vengono riportati in allevamenti, dove restano in attesa di essere comprati oppure vengono nuovamente portati in palestra per l’ennesima sessione di coccole non richieste.

Puppy yoga non c’entra nulla con lo yoga

Lo Yoga è una pratica antichissima che si inserisce in un sistema il cui obiettivo è la liberazione del sé.

Le Asana, cioè le posizioni che si fanno, sono solo una delle otto parti del sistema, le altre, ad esempio, implicano il seguire regole di vita, come la non violenza, la respirazione, la meditazione o l’estasi.

Yoga non è sfruttamento animale

Lo yoga non prevederebbe mai lo sfruttamento di altri esseri viventi per trovare il proprio benessere fisico e mentale, ma anzi implica che ognuno di noi lavori su e con se stesso per liberarsi proprio dagli aspetti materiali della vita.

Utilizzare cuccioli di cane per sentirsi meglio, non è yoga, è al massimo fare un po’ di attività fisica e poi, come spiega la scienza, attraverso le coccole ai cani, stimolare il nostro cervello per il rilascio di serotonina, ormone dell’amore, dopamina, che regola il piacere, e ossitocina, che regola l’umore.

Puppy yoga è business

Puppy Yoga è la perfetta dimostrazione di come l’essere umano cerchi di sfruttare qualsiasi cosa per soldi, mancando di rispetto sia ad antiche tradizioni dai reali benefici, come lo yoga, sia altri esseri viventi, come i cani, trattandoli come oggetti senza emozioni o pensieri.

Praticare yoga aiuta molto a ritrovare il proprio benessere fisico e mentale e per farlo non c’è bisogno dei cani, ma se ami i cani e vuoi avere a che fare con loro, puoi sempre andare nel canile più vicino a te, dove (purtroppo) moltissimi cani sono in attesa di trovare la famiglia giusta

@greenme_it

Il Puppy Yoga potrebbe sembrare una bella e tenera idea, ma non è ciò che sembra. 5 motivi per cui non dovresti praticarlo. . . . #puppyyoga #cuccioli #yoga #sfruttamento #animali #puppytiktok #doglover

♬ suono originale – greenMe

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