La quantità di sale che mangi potrebbe farti male molto più di quanto pensi, secondo un nuovo studio

Troppo sale fa male, soprattutto al nostro sistema immunitario. Un team di ricerca internazionale ha scoperto il meccanismo dietro il fenomeno

Troppo sale fa male, soprattutto al nostro sistema immunitario. Piccoli cambiamento nei livelli di sodio nel sangue riducono il quantitativo di energia prodotta nei mitocondri – questo ha conseguenze per le cellule che ci difendono dagli attacchi batterici e virali. Un team di ricerca internazionale ha scoperto il meccanismo dietro il fenomeno.

Per molti di noi, aggiungere del sale a un piatto è una cosa normale, che facciamo senza neanche pensare. In realtà, dovrebbe essere un’azione su cui spendere un attimo di riflessione. Oltre ad alzare la pressione sanguigna, troppo sale può gravemente compromettere l’equilibrio energetico nelle cellule del nostro sistema immunitario e impedire loro di lavorare in modo giusto.

I ricercatori del Max Delbrück Center di Berlino hanno osservato il metabolismo delle cellule immunitarie esposte ad alte concentrazioni di sale. Cambiamenti sono avvenuti nell’arco di sole tre ore: troppo sale distrugge la catena respiratoria, spingendo le cellule a produrre meno ATP e a consumare meno ossigeno.

L’ATP (adenosina trifosfato) è il ‘carburante’ che fornisce energia a tutte le cellule ed è prodotto a livello dei mitocondri, dove avvengono una serie di reazioni biochimiche note come catena respiratoria. Il sale influenza proprio le fasi di respirazione cellulare, inibendo quindi la produzione di ATP. Questo ha delle conseguenze negative per il nostro organismo. La perdita di energia che ne consegue porta a un rallentamento nell’attività dei fagociti, il cui ruolo è identificare ed eliminare gli agenti patogeni presenti nel corpo. Inoltre, può promuovere infiammazioni e aumentare i rischi cardiovascolari.

“La scoperta principale del nostro studio è che una molecola piccolissima come quella dello ione sodio possa essere così tanto efficace nell’inibire un enzima dal ruolo così importante nella respirazione cellulare. Quando questi ioni fluiscono nei mitocondri (in una varietà di condizioni fisiologiche) sono in grado di regolare la parte centrale della catena di trasporto degli elettroni” afferma il Dr. Stefan Kempa, che ha collaborato allo studio.

Ora è importante capire se il sale sia in grado di influenzare questo meccanismo anche in altri tipi di cellule. I ricercatori lo ritengono altamente probabile, perché i mitocondri non sono presenti solo nelle cellule del sistema immunitario ma si trovano in tutte le cellule – con l’eccezione dei globuli rossi. In particolare, si trovano numerosi in cellule dove è grande il consumo di energia – cellule dei muscoli, neuroni, recettori e cellule uovo. Non è ancora chiaro tuttavia come diversi tipi di cellule regolino l’afflusso di sodio nei mitocondri: gli studi finora condotti, infatti, hanno dimostrato che il sale ha effetti diversi sulle varie cellule del corpo.

Fonte: Max Delbrück Center

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