Olio di aloe vera: è davvero antinfiammatorio e idratante? I risultati di una nuova indagine ti stupiranno

Non c'è alcun dubbio che l'aloe vera sia una pianta ricca di proprietà e benefici per la pelle (e non solo). Ma tutti i prodotti che la contengono sono davvero efficaci? Cosa dire dell'olio di aloe vera? Proprio su quest'ultimo si è concentrata un'indagine tedesca, opera dell’ufficio investigativo chimico e veterinario CVUA Karlsruhe

Il test condotto dalle autorità tedesche ha valutato 14 oli a base di aloe vera per il viso, i capelli e il corpo, utilizzando la risonanza magnetica nucleare. Gli esperti hanno comparato campioni di oli vegetali classici, usati a scopo alimentare, e campioni di olio di aloe vera, pensati per gli usi cosmetici. In quest’ultimi prodotti sono andati in particolare alla ricerca di alcuni preziosi componenti della pianta, come gli aloverose.

Come ricorda il CVUA tedesco:

La foglia interna dell’aloe vera è composta per il 98,5% da acqua e contiene oltre 75 ingredienti descritti, inclusi polisaccaridi come aloverose, vitamine, acidi organici e glucosio. Aloverose è considerato un componente prezioso dell’aloe vera. Si dice che sia il principale responsabile dei suoi effetti sulla cura della pelle.

In merito al vero e proprio test sui campioni di olio, gli esperti specificano che:

Per le indagini, gli oli di aloe vera sono stati agitati con acqua per 30 minuti al fine di trasferire i componenti di aloe vera in essi contenuti nella fase acquosa. Questo non dovrebbe essere un problema, poiché i componenti tipici dell’aloe vera come glucosio, acido malico e aloverose sono difficili da sciogliere nell’olio vegetale, ma vengono facilmente trasferiti nella fase acquosa quando vengono scossi. La fase acquosa è stata quindi esaminata mediante NMR: gli spettri degli “oli di aloe vera” e quelli degli oli vegetali puri erano quasi identici. Riferimenti a quantità efficaci di componenti di aloe vera, come. B. i noti segnali caratteristici di aloverose, non sono stati rilevati negli spettri.

Gli oli, però, pubblicizzavano in etichetta di possedere una serie di vantaggi, dovuti proprio alla presenza di aloe vera. Ma, a detta delle autorità tedesche, si tratta di informazioni assolutamente fuorvianti.  Infatti niente (o pochi) aloverose all’interno dei prodotti, equivale a nessuna efficacia.

Questi oli pubblicizzati come “idratanti” o “antinfiammatori”, dunque, in molti casi non lo sono davvero e il motivo è molto semplice: le sostanze attive presenti nell’aloe si sciolgono solo in acqua e inoltre il quantitativo di principi attivi che spesso contengono i prodotti non è sufficiente. In pratica, gli aloverose responsabili dei benefici dell’aloe, non sono stati trovati in quantità tali da poter essere davvero utili a conferire all’olio le proprietà decantate.

In particolare sono stati 4 campioni (di cui non si conoscono le marche), con una composizione esclusivamente a base di olio, a mostrarsi inefficaci, proprio per la scarsità di principi attivi presenti al loro interno.

Più utili invece si sono rivelati i prodotti costituiti da una fase oleosa e da una acquosa e più in generale quelli che avevano un alto contenuto di acqua con emulsionanti.

Nelle conclusioni dello studio si legge:

Sulla base dei risultati dei test del progetto “Aloe Vera Oil”, si potrebbe confermare il sospetto che gli oli di aloe vera non contengano componenti efficaci di aloe vera e che quindi i consumatori siano fuorviati. Il semplice utilizzo dell’aloe vera nel processo di produzione, senza che questo finisca nel prodotto finale in quantità significative, non è sufficiente per una designazione come olio di aloe vera. Quando si valutano le affermazioni pubblicitarie per i prodotti cosmetici, è sempre necessario considerare come i consumatori li percepiscono. Poiché l’aloe vera è nota per loro come un componente efficace dei prodotti cosmetici, il prodotto finale deve anche contenere quantità preziose di componenti di aloe vera quando viene pubblicizzato come olio di aloe vera.

Sembra che negli ultimi tempi non ci sia pace per i prodotti a base di aloe vera. Forse ricorderete il provvedimento europeo che l’anno scorso si è “abbattuto” sugli integratori alimentari a base di aloe, o meglio sull’impiego in questi prodotti di derivati dell’idrossiantracene. Leggi anche: Integratori aloe, facciamo chiarezza sul divieto: nessun pericolo per i prodotti con la polpa

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Fonte:  CVUA

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