Come spiegare ai giovani che le sigarette fanno male (VIDEO)

Troppe sigarette tra i giovanissimi: la nuova campagna dell'Aiom.

Sigarette e prevenzione: il fumo fa male e andatelo a spiegare ai giovanissimi… Convinti che fumare provochi soltanto tosse e mal di stomaco, gli under 18 cominciano a provare la nicotina per lo più per pura imitazione, non considerando in alcun modo i danni che arriveranno in futuro.

È per questo motivo che l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) torna nelle scuole per spiegare ai giovani che con le sigarette è “Meglio smettere”.

In occasione del XVIII congresso nazionale, l’Aiom ha lanciato dati allarmanti: le sigarette sono la causa di circa il 90% dei tumori al polmone, del 75% alla testa e al collo, del 25% al pancreas. I fumatori sono il 22% della popolazione, il 51% consuma quasi un pacchetto al giorno.

Il cancro al polmone è una forma tumorale molto frequente: negli uomini è seconda (15%) dopo quello alla prostata (20%) mentre nelle donne è terza (6%), dopo il tumore al seno (29%) e al colon-retto (13%).

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Inoltre, mentre negli uomini il tumore al polmone è in fase decrescente (-1,4% l’anno) e questo è da collegarsi a una riduzione del numero dei fumatori, nelle donne la tendenza va invece al contrario, sia come numero di fumatrici che come aumento dei tumori polmonari (+ 2,7 % l’anno) e dei decessi per questa causa.

La campagna AIOM anti-fumo

Tra i giovani, uno due è convinto che fumare porti solo a tosse e a mal di stomaco, in realtà, in Italia, causa 100mila decessi l’anno. Con la sua nuova campagna informativa “Meglio smettere”, l’Aiom distribuirà del materiale informativo nelle scuole, negli stadi, nelle piazze e nelle farmacie.

meglio smettere

“È nelle scuole – dice Carmine Pinto, presidente Aiom – che molti ragazzi iniziano a fumare regolarmente. Vogliamo ripartire con la nostra campagna proprio dai banchi: anche una singola sigaretta, accesa per gioco, può condannare una persona ad un vizio che dura tutta la vita”. C’è tanta disinformazione, se si considera anche che il 13% dei tabagisti ha preso il pericoloso vizio prima dei 15 anni.

Oltre a svariati opuscoli, sarà presto disponibile online una speciale Web App con un quiz a punteggio che illustrerà tutti i pericoli per il benessere derivanti dal consumo di prodotti a basi di tabacco.

“Smettere con le sigarette è difficile ma non impossibile – conclude il prof. Pinto -. Dopo cinque anni dall’ultima bionda il rischio di carcinoma al cavo orale si riduce del 50%. Dopo un decennio la probabilità di neoplasia polmonare è dimezzata. Oggi grazie alle nuove cure possiamo sconfiggere il cancro. Ma la prevenzione rimane sempre l’arma più efficace contro le patologie oncologiche. Per questo l’AIOM è da sempre impegnata in progetti educazionali che coinvolgono tutte le fasce d’età della popolazione”.

E allora forza, ragazzi, fumare non ha proprio senso. Prendete il vizio, piuttosto, della lettura o dello sport, del teatro o della musica, e se agli altri volete apparire “belli e alla moda” ricordate che è solo con la vostra testa che avrete argomenti con cui brillare agli occhi dei più.

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