Diritto all’oblio oncologico: in Spagna sta per diventare legge, quando anche in Italia?

Le persone che sono guarite dal cancro spesso hanno difficoltà, anche dopo diversi anni, ad accedere a mutui, prestiti, assicurazioni e altri servizi. Una legge sull'oblio oncologico è fondamentale per garantire loro il diritto a riprendere tutti i loro progetti di vita. La Spagna si appresta a vararla

Solo chi è guarito da un cancro sa quanto la strada sia stata in salita ma, anche una volta fuori dalla malattia, le cose potrebbero comunque non essere semplici, soprattutto se si ha intenzione di richiedere un prestito o un mutuo.

Anche se sono passati molti anni, infatti, l’“alone” della malattia rimane come uno stigma: banche, società finanziarie, assicurazioni e tribunali dei minori (nel caso si voglia adottare un bambino) non dimenticano e spesso impediscono agli ex malati di tumore l’accesso ai servizi.

È da tempo che le organizzazioni di lotta contro il cancro rivendicano il diritto al cosiddetto oblio oncologico che garantirebbe alle persone un futuro libero dallo stigma della malattia. In pratica, questo permette all’ex paziente di non dichiarare di aver avuto un cancro, cosa che invece ad oggi (anche in Italia) è obbligatoria per la stipula di molti contratti e per la richiesta di alcuni servizi.

Vi sono Paesi che già hanno deciso di garantire tale diritto agli ex pazienti oncologici, pensiamo ad esempio a Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Portogallo.

Ora anche la Spagna, o meglio il Presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, ha fatto sapere che intende promuovere una legge grazie alla quale il diritto all’oblio oncologico sarà garantito a partire dal prossimo giugno, quindi anche in tempi decisamente rapidi.

Il nuovo diritto riguarderà tutti gli ex malati che hanno completato un trattamento per il cancro 5 anni prima rispetto alla data di sottoscrizione del contratto e senza ricadute. Niente più discriminazioni, dunque, legate alla malattia per chi vuole accedere ad alcuni servizi o chiedere mutui o prestiti.

La nuova legge, inoltre, prevederà anche il diritto a non dover dichiarare di aver avuto un cancro al momento della stipula di un’assicurazione legata ad un prestito ipotecario.

Ora non resta che votare: il Congresso e il Senato dovranno approvare la nuova legge che è assolutamente in linea con la strategia europea che invita gli Stati membri a mettere in atto misure, entro il 2025, per evitare la discriminazione dei sopravvissuti al cancro.

E in Italia?

Vi avevamo raccontato, in un precedente articolo, alcune storie di diritti negati nel nostro Paese a causa di un cancro già superato ma anche della raccolta firme, ancora attiva, portata avanti dalla campagna sul Diritto all’oblio.

Leggi anche: Diritto all’oblio oncologico: dal mutuo all’adozione, storie di diritti negati per gli ex malati di cancro

Qualsiasi persona, dopo aver superato un periodo difficile, merita di tornare alla propria vita, potendo accedere a tutti i servizi, senza essere discriminata in base alla propria storia clinica.

Ci auguriamo che presto anche il nostro Paese porti avanti il disegno di legge (presentato in Senato a fine febbraio 2022 ma poi arenatosi) che riguarda l’oblio oncologico.

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Fonte: El Pais

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