La Dermatite? Non è solo un problema di pelle

Con l'arrivo dell'autunno cambia l'ambiente e cambiamo anche noi, spesso la dermatite è un segnale del nostro organismo che rischia di andare in crisi.

Con l’avvento della stagione autunnale e il cambio delle temperature inevitabilmente il nostro organismo rischia di andare in crisi… ma come mai per qualcuno è così e per qualcuno no?

Tante risposte ci arrivano dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) vecchia o saggia grazie ai suoi 5.000 anni di storia.
L’umidità, gli sbalzi di temperatura alterano le condizioni dell’aria che respiriamo, la stessa aria viene a contatto con la nostra pelle provocando i primi brividi e le prime irritazioni di cute e mucose (che in realtà sono la stessa cosa, cambiano solo per la loro consistenza e sensibilità).

I polmoni si infiammano e producono muco per difendersi da batteri e virus patogeni normalmente presenti negli ambienti e dentro di noi, la pelle si secca, si screpola e possono ricomparire pruriti.

L’intestino è anche una mucosa nonché il depositario di gran parte del sistema immunitario, va da sé che questo cambiamento influenza anche il suo funzionamento. Chiaro che le condizioni ambientali non le possiamo alterare quindi non rimane che difenderci cambiando abbigliamento, chiudendo le finestre ecc.. ma spesso succede che questo non è abbastanza e arrivano i primi malanni.

Cambia l’ambiente cambiamo noi

L’autunno con il suo cielo grigio (come i polmoni) e la natura con un’ultima fiammata di colori caldi delle foglie va a spegnere i ritmi e tutto rallenta, anche la nostra forza vitale che avevamo in estate tende ad affievolirsi e per noi iniziano le problematiche anche di carattere emozionale.
Tutto rallenta fuori e dentro di noi.

Ma noi? Se tutto va bene manteniamo i soliti ritmi ma a volte a settembre invece aumentiamo le attività, riprendono lavoro, interessi, scuola e le giornate si fanno più intense.

…e quindi, la dermatite?

Aumenta la stanchezza, l’irritabilità, lo stato infiammatorio si altera e può crescere la produzione di istamina: il risultato si manifesta sulla pelle con prurito, desquamazione, arrossamenti, croste.. una situazione che per molti è decisamente invivibile.

Le creme non sono una soluzione (lo sa bene chi le ha provate tutte “spendendo un sacco di soldi”);  già da queste poche righe si comprende che le dinamiche sono decisamente più complesse ma nonostante tutto… semplici!

La pelle è il nostro primo biglietto da visita e la sua alterazione può incidere notevolmente sul nostro stato emozionale, oppure un trauma emotivo può essere la causa di innesco delle diverse forme di dermatite.

Nei bambini è ormai assodato che chi ha avuto forme di dermatiti andrà a mutare lo squilibrio in problematiche di polmone come asma da sforzo, asma allergica o broncospasmi. È quindi fondamentale nei piccoli risolvere nel più breve tempo possibile, meglio ancora sarebbe fare un lavoro preparatorio già in gravidanza per andare a lavorare sulle cause scatenanti e mettere le basi per far sì che non si manifestino problematiche di questo tipo fin da subito.

E noi adulti siamo condannati ad una vita di dermatite? No molto si può fare con la consapevolezza che il nostro organismo è meno reattivo e si è adoperato a compensare gli squilibri accumulando più scorie.

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Massimo Salvagno
FiorInMissione.net

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