Usare deodoranti con alluminio e parabeni aumenta il rischio di cancro al seno?

Soprattutto d'estate, usare il deodorante è d’obbligo! Più volte però è circolata in rete la notizia che, usare questa preparazione cosmetica ogni giorno, possa aumentare il rischio di cancro al seno. Ma è davvero così? Cosa dicono gli esperti?

Soprattutto d’estate, usare il deodorante è d’obbligo! Più volte però è circolata in rete la notizia che, usare questa preparazione cosmetica ogni giorno, possa aumentare il rischio di cancro al seno. Ma è davvero così? Cosa dicono gli esperti?

Chi ritiene che il deodorante sia qualcosa di potenzialmente rischioso per la nostra salute dà la colpa soprattutto a quelle formulazioni che contengono alluminio e parabeni, accusate di avere un potere cancerogeno. Utilizzare quotidianamente il deodorante, quindi, farebbe sì che queste sostanze, attraverso le ascelle, possano arrivare all’interno del nostro organismo aumentando il rischio di sviluppare il cancro al seno.

In particolare l’alluminio andrebbe a modificare i recettori per gli estrogeni (ormoni sessuali la cui concentrazione influisce sullo sviluppo del cancro al seno) nel tessuto mammario, aumentando di fatto il rischio di ammalarsi. Anche i parabeni, poi, farebbero un effetto analogo dato che sono sostanze che si comportano in maniera simile agli estrogeni.

Si sostiene poi che,  l’effetto nefasto, sia dovuto anche al fatto che alcuni deodoranti impediscono all’organismo di sudare e dunque di eliminare le tossine, che in questo modo ristagnano nel corpo.

Ma quanto c’è di vero? In realtà gli esperti ci tranquillizzano molto sull’uso dei deodoranti. Non vi sono studi scientifici che supportano concretamente la presunta pericolosità dei deodoranti, anche quelli con alluminio e parabeni, rispetto allo sviluppo del tumore al seno.

Come si legge sul sito anti-fake news “dottoremaeveroche”, della Federazione nazionale degli Ordini dei medici:

“Attualmente non esistono prove che dimostrino che l’alluminio contenuto nei deodoranti possa raggiungere le ghiandole mammarie in quantità significative”.

Mentre l’Airc, Fondazione per la ricerca sul cancro sottolinea che:

“la quantità di metallo che raggiunge la mammella attraverso il cibo è molto più elevata di quella che lo fa attraverso la cute. Di conseguenza gli esperti ritengono che non vi sia, allo stato attuale delle ricerche, alcun legame concreto tra alluminio nei deodoranti e cancro del seno”.

Per quanto riguarda i parabeni, l’allarme era stato lanciato da uno studio del 2004 che aveva notato la presenza di parabeni in 20 campioni di tessuto di tumore del seno. La conclusione, in seguito a questa scoperta, era stata che tali sostanze “avrebbero potuto” avere un effetto cancerogeno. La conferma di ciò, in altri studi più ampi e dove vi era un gruppo di controllo, non è però mai arrivata e di conseguenza non è mai stata dimostrata una relazione di causa-effetto tra assorbimento di parabeni e maggiore probabilità di ammalarsi di cancro al seno.

Nel 2016, poi, è stata pubblicata una revisione di tutti gli studi osservazionali sull’argomento utilizzando due gruppi di controllo e i risultati non hanno trovato:

“alcuna relazione tra l’utilizzo di deodoranti e la probabilità di sviluppare un cancro al seno”

In realtà l’autore specifica che non vi sono studi sufficienti per arrivare ad una conclusione definitiva sull’argomento. Ma perché allora la maggior parte dei tumori sono proprio vicino all’ascella (altro motivo per cui si è più volte data la colpa ai deodoranti)?

A rispondere è l’Airc:

“Il quarto superiore esterno della mammella è la sede più frequente dei carcinomi mammari solo perché è la parte più voluminosa della ghiandola e non perché è contigua ai linfonodi ascellari”.

Anche se sembra non vi sia relazione tra uso di deodoranti e maggior rischio tumore, possiamo comunque scegliere le soluzioni più naturali. Alluminio e parabeni non sono ingredienti innocui né per noi né per l’ambiente, possiamo scegliere deodoranti che non li contengono o addirittura preparare il nostro deodorante in casa o ancora utilizzare della semplice polvere di bicarbonato per evitare i cattivi odori.

Leggi anche:

Francesca Biagioli

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook