Uccide le cellule tumorali dall’interno senza danneggiare gli altri tessuti: il ‘cavallo di Troia’ creato dagli scienziati spagnoli

Un nuovo farmaco è stato trovato contro il cancro, si chiama Cavallo di Troia perché uccide le cellule tumorali dall'interno senza danni per quelle sane.

Il tumore è una malattia imprevedibile e debellarlo definitivamente non è così scontato, purtroppo. Ma ora un nuovo farmaco potrebbe uccidere dall’interno le cellule tumorali senza arrecare danno al resto dei tessuti sani, come spesso accade.

Si chiama “Cavallo di Troia” ed è un farmaco, come riporta lo studio pubblicato sulla rivista Nature Catalysis, concepito da un team di scienziati dell’Università di Granada (UGR), dell’Istituto di nanoscienze di Aragona (INA), dell’Università di Saragozza e del Cancer Research UK Edinburgh Centre, presso l’Università di Edimburgo.

Con il tisotumab vedotin, suo nome scientifico, si dovrebbero poter trattare almeno 6 diversi tipi di tumore: alla vescica, alla cervice, alle ovaie, al polmone, all’esofago e all’endometrio.

La rivoluzione sta nel fatto che esso non danneggia i tessuti sani dell’organismo a differenza di altri trattamenti come la chemioterapia, che continua spesso a essere utilizzata a supporto di trattamenti meno invasivi come l’immunoterapia.

La differenza è che il farmaco in questione potrebbe non necessitare di alcun supporto, a tutto vantaggio del benessere del paziente.

Testato finora su diversi soggetti, ha dato esiti positivi almeno su 27 di loro, e adesso entrerà in un secondo livello di sperimentazione per testarne l’efficacia su altre tipologie di tumore, prendendo in esame 120 pazienti.

Al momento l’unico inconveniente è rappresentato da alcuni effetti collaterali come stanchezza, nausea, problemi agli occhi, sanguinamento del naso, che verranno ridotti nei prossimi esperimenti.

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Laura De Rosa

 

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