Burger King: perché il suo panino che ammuffisce fa notizia (e non dovrebbe)

Se il nuovo spot di Burger King ci stupisce, forse è perché siamo troppo abituati al cibo “finto", che non si degrada quasi mai

Un qualsiasi alimento esposto all’ossigeno deperisce nel tempo: perde acqua, viene degradato dagli enzimi e attaccato da muffe e batteri. Un processo normale e assolutamente naturale, che non dovrebbe fare notizia.

A quanto pare invece siamo assuefatti all’uso di conservanti, antiossidanti, coloranti e imballaggi usati per rendere il nostro cibo esteticamente perfetto nel tempo. Tanto che Burger King ha fatto leva proprio su questo per sottolineare la sua scelta di rimuovere conservanti, coloranti e aromi di sintesi dai suoi panini.

La nota catena di fast food ha infatti recentemente pubblicato un nuovo spot che in meno di un minuto mostra ciò che accade a uno dei suo Whopper in 34 giorni. Al termine del video, il panino è raggrinzito e completamente coperto di muffa e un messaggio finale recita “la bellezza di nessun conservante artificiale”.

Sicuramente poco invitante ma, come scrive lo stesso Burger King sulla sua pagina ufficiale “il bello del cibo vero è che diventa brutto”.

https://twitter.com/BurgerKing/status/1230115099660124160

Se lo spot di Burger King ci stupisce, forse è perché siamo ormai troppo abituati al cibo “finto”, capace di mantenersi bello e fresco oltre i normali processi naturali. Come dimenticare ad esempio, per rimanere in tema fast food, il caso dell’hamburger McDonald’s rimasto intatto da oltre 20 anni?

Fonti di riferimento: Burger King

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