Il modo migliore per lavare via i pesticidi dalle mele? Acqua e bicarbonato

Per lavare al meglio le mele e avere maggiori probabilità di togliere, almeno dalla parte esterna, i pesticidi non bisognerebbe usare solo acqua e neppure una soluzione di acqua e candeggina. Secondo un nuovo studio condotto negli Stati uniti c’è un altro modo più naturale ed efficace, per noi affatto nuovo: si tratta di usare bicarbonato di sodio!

Per lavare al meglio le mele e avere maggiori probabilità di togliere, almeno dalla parte esterna, i pesticidi non bisognerebbe usare solo acqua e neppure una soluzione di acqua e candeggina. Secondo un nuovo studio condotto negli Stati uniti c’è un altro modo più naturale ed efficace, per noi affatto nuovo: si tratta di usare bicarbonato di sodio!

I ricercatori dell’Università del Massachusetts hanno recentemente condotto un esperimento, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, per trovare il modo migliore per eliminare la maggior parte dei pesticidi dalla frutta.

Nello studio i ricercatori hanno utilizzato mele della varietà Gala (purtroppo sappiamo che le mele sono proprio uno dei frutti più ricchi in pesticidi) su cui sono stati aggiunti due pesticidi comuni: un insetticida chiamato Fosmet e un fungicida noto come Tiabendazolo. Queste sostanze chimiche sono rimaste sulle mele per 24 ore.

I ricercatori hanno poi lavato i frutti usando tre diversi tipi di liquidi. Il primo era semplicemente acqua, il secondo era un mix di acqua e bicarbonato di sodio, il terzo invece una soluzione a base di candeggina commerciale approvata dall’Environmental Protection Agency.

lavare mele pesticidi

Misurando le sostanze chimiche rimaste sulla superficie e all’interno dei frutti, i ricercatori hanno scoperto che era la soluzione a base di acqua e bicarbonato di sodio (nella dose di un cucchiaio di bicarbonato ogni due tazze d’acqua) ad essere la migliore per rimuovere i pesticidi anche rispetto a quella a base di candeggina.

Dopo 12-15 minuti a bagno con acqua e bicarbonato, infatti, le sostanze chimiche erano sensibilmente diminuite: l’80% del Tiabendazolo era rimosso e il 96% del Fosmet era eliminato. La candeggina invece si è mostrata in grado di ridurre efficacemente la carica microbica ma non altrettanto i pesticidi presenti sulla frutta.

La brutta notizia ovviamente è che, anche utilizzando il bicarbonato, non si riesce in alcun modo ad eliminare del tutto le sostanze dannose che rimangono, per circa il 20% nel caso del fungicida e il 4% per quanto riguarda l’insetticida, immerse nella buccia e anche all’interno della mela.

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Dato che i pesticidi inquinano, sono dannosi per gli animali e finiscono comunque, almeno in parte, nel nostro organismo, vi consigliamo come sempre di scegliere il più possibile frutta e verdura proveniente da agricoltura biologica. Anche in questo caso è bene lavare gli ortaggi e la frutta ma ad esempio nel caso delle mele possiamo consumarle con più tranquillità insieme alla buccia che sappiamo essere particolarmente ricca di nutrienti e benefica.

Francesca Biagioli

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