Il sidro di mele fatto in casa

Dopo i crauti, la pasta madre, il latte vegetale, lo yogurt, il tofu ed il seitan perché mai non provare a preparare il sidro?

Girovagando qua e là tra libri e web ho trovato la spiegazione dettagliata di ogni tipo di processo possibile per far da sé in casa propria e con poca spesa il sidro di mele…così dopo i crauti, la pasta madre, il latte vegetale, lo yogurt, il tofu ed il seitan perché mai non provare anche il sidro!?

Dopo essermi appassionata alla sua storia, dato che le origini di questa bevanda sono molto antiche – era infatti conosciuta in Normandia fin dal medioevo – non potevo non sperimentare la sua preparazione casalinga.

Bere sidro, nella cultura dei paesi di tradizione celtica era ed è ancora oggi un rito collettivo e segno di unione tra la gente: nelle zone dove si coltivano le mele da sidro,come nel Sussex, il primo gennaio e per molti giorni di seguito, si festeggiano i meli: i contadini danno qualche soldo ai bambini che danzano intorno agli alberi cantando a squarciagola formule rimate in cui esprimono l’augurio di un raccolto abbondante.

Cristina Coleschi docente di chimica e tecnologie agroalimentari all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze ci descrive il sidro come una bevanda leggermente acidula e frizzante con un contenuto alcolico modesto e molto versatile in quanto se servito freddo, può diventare un aperitivo ed uno “spumantino” da dessert mentre se consumato in versione “brulé”, scaldato con arancia tagliata a fette, chiodi di garofano e stecche di cannella risulta aromatico e dolcissimo; sul n°11 di rivistadiagraria.org suggerisce di prepararlo a partire da prodotti facilmente reperibili in casa o al supermercato…quali?

semplice:

  • 2 Kg di mele mature
  • 1/2 panetto di lievito di birra necessarie per la fermentazione alcolica che trasformerà lo zucchero della frutta in alcool ed anidride carbonica
  • 0,5 g di acido ascorbico, per gli amici vitamina C, che si può acquistare nei negozi di prodotti enologici o in farmacia oppure aggiungendo il succo di un limone
  • 250 g di zucchero di canna grezzo
  • Una fiaschetta da 3 litri

ingredienti_sidro

Basta frullare le mele pulite dai piccioli e dai semi con circa 1/4 litro di acqua e 250 g di zucchero quindi aggiungere il succo del limone ed il lievito precedentemente sciolto in poca acqua tiepida e quindi con un imbuto inserire la purea di frutta nella fiaschetta tappandola con un tappo colmatore (in pratica un tappo che permettere l’uscita del’ anidride carbonica impedendo nel contempo l’ingresso di ossigenp)…un imbuto rovesciato viene suggerito come ottimo surrogato, ma io mi sono affidata all’ottimo ingegno di noi-e-la-luna.it e, come suggerito, ho bucato il tappo della fiaschetta, inserito una cannuccia di plastica morbida quindi sigillato con del nastro isolante ed infilato l’altro lato della cannuccia in un bicchiere d’acqua… ho tenuto quindi la fiaschetta in un ambiente con temperatura di circa 20°C (per non rallentare il metabolismo dei lieviti e non bloccare la fermentazione).

mele_frullate

sidro_lavorazione

La parte solida della purea tenderà durante la fermentazione a salire spinta dall’ anidride carbonica quindi una volta al giorno basta scuotere la fiaschetta rimestandone così il contenuto; dopo due settimane il sidro è pronto basta filtrarlo ed imbottigliarlo.

cannucce_sidro

Per un sidro particolarmente frizzantino, in pratica come piace a me, viene suggerito di aggiungere nelle bottiglie due cucchiaini colmi di zucchero e tapparle con il tappo per benino quindi conservare le bottiglie in luogo fresco aprendole dopo circa tre settimane dall’imbottigliamento!

Il mio sidro sta delicatamente fermentando nel mio ripostiglio, tra un mesetto saprò dirvi come è venuto nel frattempo però posso consigliarvi l’ottimo suggerimento di http://www.fotolog.com/ilpentacolo/ di preparare il vostro sidro in luna piena, facendolo quindi maturare con la luna calante perché il lievito che si trova disciolto è già molto attivo e l’influsso della luna deve sempre calare per non dargli una forte energia ulteriore…buona sperimentazione a chi deciderà di cimentarsi in questa nuova autoproduzione!

Ecco il risultato:

sidro imbottigliato FB

Kia – Carmela Giambrone

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