Riso Carnaroli venduto alla Lidl richiamato per cadmio oltre i limiti: il lotto da non consumare

Lidl ha richiamato un lotto di riso Carnaroli venduto nei suoi punti vendita a causa della presenza di cadmio oltre i limiti consentiti (un metallo pesante tossico per la salute umana)

Il Ministero della Salute ha reso noto un avviso di richiamo per un lotto di riso Carnaroli venduto con il marchio Carosio nei punti vendita Lidl, la nota catena di discount.

La ragione di questo richiamo è la presenza di cadmio oltre il limite consentito per legge, una situazione che ovviamente desta preoccupazioni per la salute dei consumatori.

Il prodotto richiamato è commercializzato da Lidl in confezioni da un chilogrammo ciascuna, e si può facilmente identificare in questo caso non tanto con il numero di lotto ma con il termine minimo di conservazione (TMC) fissato all’11 febbraio 2025 (Codice a barre del prodotto: 20505318).

Il riso Carnaroli ritirato dai supermercati è stato prodotto per Lidl Italia Srl dall’azienda Curti Srl, che ha emanato il richiamo in via precauzionale. L’azienda stessa ha dichiarato che il prodotto non è idoneo al consumo e ha invitato tutti coloro che hanno acquistato le confezioni con il TMC indicato a non consumarle ma a riportarle immediatamente al punto vendita per ottenere il rimborso.

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I rischi del cadmio

Il cadmio è un metallo pesante presente nell’aria, nell’acqua e nel suolo che, accumulandosi in piante e animali, può di conseguenza finire anche sulle nostre tavole.

L’esposizione al cadmio può comportare gravi rischi per la salute umana, con effetti tossici sui reni e sulle ossa, secondo l’Istituto Superiore di Sanità. Non a caso, l’Unione Europea indica un limite massimo tollerabile settimanale di cadmio negli alimenti, fissato a 2,5 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo, secondo le indicazioni del gruppo di esperti dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

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Fonte: Ministero della Salute

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