Dalle terre ancestrali in Amazzonia alla protezione degli oceani: celebriamo le più belle notizie della settimana

Le buone notizie di questa settimana vengono dalla Francia, dall'Amazzonia, dal Cile e ce n'è anche una che ci tocca da vicino (e ha a che fare con un emozionante record mondiale!): curiosi di scoprirle?

Sì, sul nostro Pianeta accadono anche cose positive e noi siamo sempre pronti a raccontarvele. Se negli scorsi giorni vi sono sfuggite, vi proponiamo il nostro recap settimanale di good news. Quelle che abbiamo selezionato riguardano la tutela di un ecosistema unico e preziosissimo (i nostri oceani), ma anche delle importanti conquiste civili, come la vittoria storica degli indigeni Siekopai – che dopo decenni hanno riottenuto la proprietà sulle loro terre ancestrali in Amazzonia – e uno strabiliante record sportivo che porta in alto la bandiera tricolore.

Scopriamo insieme le più belle notizie della settimana.

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Gli indigeni Siekopai rientrano in possesso delle loro terre ancestrali dopo 80 anni

Fra le news che più ci hanno rallegrato arriva dall’Ecuador e ha come protagonisti gli indigeni Siekopai. Dopo circa 80 anni di esilio forzato, una sentenza ha ordinato al ministero dell’Ambiente del Paese sudamericano di restituire un’area della foresta amazzonica, che si estende per circa 42.360 ettari e che per secoli è stata la casa della comunità nativa.

La decisione è stata accolta con grande entusiasmo e sorpresa: è infatti, la prima volta che il Governo ecuadoriano concede a una comunità indigena la proprietà di un territorio ancestrale che si trova in un’area protetta a livello nazionale.

https://www.instagram.com/p/C2RoizNM_Vb/

Il Cile è il primo Paese al mondo a firmare lo storico trattato globale sulla protezione degli oceani

Finalmente qualcosa si muove per la tutela dei mari. Negli scorsi giorni il Cile è diventata ufficialmente la prima nazione al mondo a firmare l’accordo globale sulla conservazione degli oceani, adottato dall’Onu scorso giugno. Grazie all’accordo, suddiviso in 75 articoli, la protezione della biodiversità marina sarà vincolante per le nazioni firmatarie, chiamate ad adottare misure concrete.

Entro il 2030 si punta alla preservazion del 30% degli ecosistemi marini, anche attraverso la realizzazione di una rete di aree protette.

https://www.instagram.com/p/C2P81PcxP6O/

La Francia introduce il congedo parentale retribuito di 6 mesi per entrambi i genitori

Importante conquista per i genitori della Francia. Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato l’introduzione di nuovo congedo parentale nell’ambito di una riforma che punta a far crescere i tassi di natalità nel Paese). Sia le mamme che i papà potranno scegliere di beneficiare di 6 mesi di congedo retribuito dal lavoro per occuparsi dei loro figli. Un’importante svolta che avrà effetti positivi sulle famiglie e ridurrà il divario di genere.

https://www.instagram.com/p/C2POeiBsUg5/

Emma Mazzenga ha battuto il record del mondo nei 200 metri a 90 anni!

Veloce, inarrestabile e grintosa: Emma Mazzenga ha scritto una nuova pagina della storia dell’atletica leggera, stracciando il record mondiale nei 200 metri all’età di 90 anni! Battendo un tempo di 54 secondi e 47 centesimi, ha conquistato il primato che resisteva da 13 anni e apparteneva alla canadese Olga Kotelko. Non si è fatta scoraggiare neanche dalla frattura che l’ha costretta a quattro mesi di stop dagli allenamenti. E la sua determinazione e voglia di tornare in pista l’hanno premiata con un record che ha reso tutta l’Italia orgogliosa.

https://www.instagram.com/p/C2IjAhcPEFV/

L’Ue vuole porre fine agli stage non retribuiti

L’Unione europea sembra finalmente intenzionata a porre fine all’era degli stage non retribuiti, che ancora rappresentano la consuetudine in gran parte dei casi. La proposta legislativa prevede di introdurre una retribuzione obbligatoria in modo da parmettere ai giovani di coprire almeno le spese. Il piano potrebbe prevenire tante situazioni di vero e proprio sfruttamento, in cui si restano impantanati tante ragazzi e ragazze (spesso altamente qualificati), anche se per il momento non è stata stabilita una quota minima per la paga.

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