Per ridurre inquinamento e rumore dall’aeroporto di Amsterdam non partiranno più jet privati né voli notturni

Uno degli aeroporti più trafficati d'Europa era già stato costretto a tagliare i voli internazionali a causa degli alti livelli di inquinamento da carbonio. E ora elimina tutti i voli notturni e i jet privati. La conferma che quello dell’aviazione rimane uno dei settori più inquinanti

È lo Schiphol di Amsterdam, uno degli hub aerei più trafficati d’Europa, che finalmente ha deciso di limitare il numero di voli internazionali e passeggeri per ridurre le emissioni di carbonio. E non solo: dal 2025 sarà definitivo anche lo stop ai voli notturni e, soprattutto, ai jet privati.

Una vittoria per le migliaia di attivisti che nei mesi scorsi avevano fatto irruzione, tra gli altri, proprio all’aeroporto di Schiphol per protestare contro l’inquinamento dovuto al traffico aereo e alle emissioni di gas serra provocate dai velivoli, una media di 285 grammi di CO2 per passeggero per chilometro percorso.

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Così, dall’aeroporto annunciano l’eliminazione graduale di tutti i voli tra la mezzanotte e le 5 del mattino, di jet privati ​​e aerei più rumorosi e l’abbandono di un progetto per una pista aggiuntiva.

Abbiamo pensato alla crescita ma troppo poco al suo impatto per troppo tempo. Dobbiamo essere sostenibili per i nostri dipendenti, l’ambiente locale e il mondo, ha affermato Ruud Sondag, CEO del Gruppo Schiphol.

Secondo Greenpeace Paesi Bassi l’aeroporto di Schiphol è la più grande fonte di emissioni inquinanti del Paese, con un rilascio annuo di 12 miliardi di chilogrammi di CO2.

Schiphol vuole un sistema che si concentri sulla riduzione strutturale del rumore e delle emissioni di CO2 in linea con l’accordo di Parigi sul clima, e non sul numero di movimenti di trasporto aereo, entro il 2025-2026. Questo sistema garantirà la riduzione strutturale del rumore e delle emissioni e stimolerà anche l’innovazione nel settore dell’aviazione. Il governo dovrebbe sancire questo sistema nella legge, si legge nella nota.

Inoltre, Schiphol vuole il divieto dei jet privati ​​e dell’aviazione di piccole imprese, che provoca una quantità sproporzionata di rumore ed emissioni di CO2 per passeggero (circa 20 volte più CO2 rispetto a un volo commerciale). Dal 30% al 50% circa di questi voli con jet privati ​​sono diretti a destinazioni turistiche come Ibiza, Cannes e Innsbruck. Sono disponibili sufficienti servizi di linea per le destinazioni più popolari raggiunte da jet privati. La capacità per il traffico sociale come i voli della polizia e delle ambulanze rimarrà invariata.

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Fonte: News Schiphol

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