Bus a chiamata: a Roma stanno sperimentando il nuovo sistema che vuole rivoluzionare il trasporto pubblico. Come e dove funziona

Per migliorare la mobilità in aree periferiche, Roma accoglierà un nuovo servizio di minibus a chiamata che interesserà la zona di Massimina. A breve il via al progetto in prima fase di sperimentazione

Sarà possibile prenotare le corse per raggiungere la fermata più vicina proprio come un taxi, ma anche usufruire delle corse in tempo reale se disponibili. Il quadrante nord-ovest di Roma si prepara ad accogliere una novità tra i mezzi pubblici: i minibus a chiamata.

La proposta esiste da tempo, ma è stata accantonata per anni e a breve dovrebbe essere rispolverata per poter beneficiare dei fondi europei prima che questi scadano. Per tale motivo, i minibus a chiamata dovrebbero entrare in funzione dal mese di maggio per testare il servizio per 6 mesi.

Stando a quanto diffuso da fonti locali, saranno i residenti della zona di Massimina i primi a sperimentare molto presto questa sorta di taxi di quartiere con 9 posti, conducente incluso.  L’obiettivo è rafforzare il sistema di traporto pubblico in alcune aree periferiche della capitale, dove anche prendere un autobus non è affatto facile.

Il progetto mira a migliorare parzialmente il problema della mobilità, rafforzando un servizio più che essenziale per la cittadinanza. L’abbonamento Metrebus Roma sarà sicuramente indispensabile, ma al momento non si conoscono ancora tutti i dettagli.

Da quanto appreso, gli spostamenti dovrebbero essere garantiti dal lunedì alla domenica, incluse le festività, dalle ore 5.30 alle ore 24.00. Per le fermate, da prenotare tramite app previa registrazione, si farà riferimento a un elenco fornito dal Comune.

Dopo il periodo di prova, la Giunta deciderà se e come offrire ancora il servizio e se questo interesserà anche altre aree urbane o periurbane.

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