Benzina a un euro: Altroconsumo smaschera la promozione Fiat

Altroconsumo vuole vederci chiaro sul nuovo spot e la nuova offerta della FIAT e ricorre all'Antitrust

Costo del carburante a un euro per tre anni. Lo spot di Fiat spopola in TV e sulla stampa, incuriosendo i consumatori, flagellati dai continui rincari dei prezzi di benzina e gasolio. Ma nell’offerta della casa torinese qualcosa non torna. Secondo un’indagine di Altroconsumo, il trucco c’è e lo sconto sul carburante in realtà non comporta grossi sgravi.

Come funziona l’offerta? Acquistando un’auto col marchio Fiat è possibile, ma non obbligatorio aderire all’iniziativa. Insieme al veicolo verrà assegnata una tessera da presentare alla cassa ogni volta che si fa rifornimento. Ma attenzione, la card è valida solo per i distributori IP e solo quando il distributore è aperto, non quando è in funzione il self service. La card è precaricata con un numero di litri di carburante che di volta involta vengono scalati e la sua validità è fino al 31 dicembre 2015.

E qui viene il bello. Una volta finiti i litri a disposizione automaticamente anche lo sconto finisce e viceversa: se si arriva al 2015 senza aver consumato i litri a disposizione quelli restanti andrano perduti. Secondo Altroconsumo, come compare in caratteri microscopici anche nello spot, questa offerta non è cumulabile con altri possibili sconti sull’auto di cui si può usufruire in concessionaria.

E gli esperti di Altroconsumo hanno anche visitato qualche punto vendita Fiat, scoprendo in molti casi che tutti erano disposti a fare degli sconti sull’acquisto dell’auto piuttosto consistenti a patto di rinunciare alla promozione: “Qualcuno dei venditori si è anche lasciato sfuggire che per un guidatore medio si tratta di un’offerta davvero poco conveniente: di fatto si acquista un’auto a pressappoco il prezzo di listino e si beneficia (si fa per dire) dello sconto ogni volta che si fa benzina. Ma quanto ammonta questo “sconto” dilazionato in tre anni? Meglio lo sconto del concessionario“.

fiat spot altroconsumo

La promozione non ha convinto l’associazione che ha deciso di ricorrere all’Antitrust: “Reputiamo questa promozione di Fiat tutt’altro che conveniente e soprattutto a nostro parere la sua pubblicità presenta gli estremi dell’ingannevolezza. Per questo motivo abbiamo deciso di fare ricorso all’Agcm per chiedere che venga bloccata la messa in onda degli spot e che fiat venga sanzionata“.

Francesca Mancuso

AGGIORNAMENTO al 10 dicembre: L’Antitrust dopo il ricorso di Altroconsumo ha giudicato oggi lo spot FIAT come pubblicità ingannevele. Per questo l’azienda torinese dovrà pagare una multa di 200.000 euro in quanto, come si legge sul bollettino:

I messaggi, infatti omettono di indicare in modo chiaro che l’acquisto di una autovettura nuova Fiat, escluse quelle cosiddetti bi-fuel che non sono state inserite tra quelle a cui è applicabile la promozione, dà diritto ad ottenere una fuel card che consente agli acquirenti di acquistare presso alcuni distributori IP aderenti all’iniziativa un certo numero di litri di carburante al prezzo di 1 euro. I quantitativi di carburante acquistabili sono definiti sulla base del modello di autovettura acquistata”. “Il comportamento oggetto della presente procedimento – aggiunge l’Authority – si presta, infine, ad una valutazione di scorrettezza anche ai sensi dell’articolo 20, comma 2 del Decreto Legislativo n. 206/05, per il quale una pratica commerciale è scorretta ‘se è contraria alla diligenza professionale ed è falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge o al quale è direttà“.

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