La settimana vegetariana mondiale

La Settimana Vegetariana Mondiale è una iniziativa che si tiene dall'1 al 7 ottobre, con lo scopo di informare sulla scelta vegetariana alla vita e all'alimentazione. Un evento che vuole scuotere le coscienze delle persone

«Niente di quel che gli esseri umani possono fare in prima persona per diminuire il proprio impatto sull’ambiente è più efficace di una drastica diminuzione del consumo di carne. Se applicato da molte persone, l’impatto di un tale cambiamento sulla produzione di gas serra sarebbe fenomenale, un enorme passo avanti per ridurre la minaccia del riscaldamento globale». Testimonianza dello scrittore John Robbins, autore di libri come The Food Revolution e Diet for a New America, volto prestigioso della Vegetarian Week.

La Settimana Vegetariana Mondiale è una iniziativa che si tiene dall’1 al 7 ottobre, con lo scopo di informare sulla scelta vegetariana alla vita e all’alimentazione. Un evento che vuole scuotere le coscienze delle persone, senza snobismo o forzature: soltanto per mostrare un modo facile ed efficace per migliorare la salute propria e dell’ambiente. Come illustrato dall’organizzatore Mateus Mendes, «è stata scelta la settimana dall’1 al 7 perché include varie ricorrenze associate alla scelta vegetariana, tra cui la Giornata Vegetariana Mondiale il primo ottobre, la Giornata Internazionale per gli Animali d’Allevamento e la Giornata della Non-Violenza il 2 ottobre, e la Giornata Internazionale per gli Animali il 4 ottobre, coincidente con il giorno di San Francesco».

Un messaggio forte e chiaro, soprattutto in un momento così cruciale, in cui gli allevamenti emettono più gas serra di tutte le auto e i mezzi di trasporto. Ogni anno si distruggono 300.000 chilometri quadrati di foresta per far posto agli allevamenti animali. Occorrono 3.200 litri di acqua per produrre un solo chilo di carne bovina, mentre ne bastano 200 per produrre un chilo di grano. A causa della distruzione delle foreste pluviali scompaiono 1.000 specie di animali l’anno. «I prodotti agricoli a livello mondiale sarebbero in realtà sufficienti a sfamare i sei miliardi di abitanti del pianeta, se venissero equamente divisi, e soprattutto se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare i tre miliardi di animali da allevamento» (Umberto Veronesi).

Inoltre, i benefici nel passaggio a un’alimentazione senza prodotti animali sono innumerevoli: si riducono le malattie cardiache e tumorali, le “malattie del benessere” (aterosclerosi, obesità), il diabete e molte malattie croniche degenerative, così come malattie infettive come la febbre suina, secondo molti studi nata proprio negli allevamenti intensivi.

«Sono diventato vegetariano per ragioni etiche oltre che salutistiche. Credo che il vegetarismo possa incidere in modo favorevole sul destino dell’umanità». Parola di Albert Einstein. Un messaggio che la Vegetarian Week fa proprio. L’invito è semplice, per partecipare basta organizzare conferenze, workshop, proiezioni video, incontri con le istituzioni, campagne che promuovano un giorno della settimana completamente vegetariano; preparare un pasto vegetariano per i propri amici e familiari; per i negozi, offrire sconti sui prodotti vegetariani; e soprattutto organizzare tavoli informativi con assaggi e volantinaggi.

Per informazioni sulla Settimana Vegetariana Mondiale: www.vegetarianweek.org; www.vegclimatealliance.org. Per informazioni su come partecipare in Italia: www.agireora.org/info/news_dett.php?id=800.

Alessandro Zoppo

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