Quando entri in una gelateria guarda subito questi 2 particolari per capire se il gelato è davvero buono

Per essere certi che il gelato artigianale che stiamo comprando sia di buona qualità, ecco i dettagli a cui fare attenzione

In questi ultimi giorni d’estate e di caldo intenso, c’è ancora tanta voglia di gustare un buon gelato artigianale. Le gelaterie abbondano nelle nostre città, ma non tutte offrono prodotti di buona qualità ai propri clienti.

Non è raro, anzi, incappare in gelati di pessima qualità, realizzati con materie prime economiche e scadenti, eccessivamente dolci o grassi, arricchiti con coloranti e altri additivi alimentari.

In alcuni articoli vi abbiamo già spiegato quali sono i “campanelli d’allarme” che ci suggeriscono se il gelato che stiamo per acquistare è o meno di buona qualità.

Ora vogliamo puntare i riflettori su due dettagli, in particolare, da notare quando si entra in gelateria che ci fanno capire subito quanto è alta la qualità del prodotto venduto.

Il colore del pistacchio

Il pistacchio è uno dei gusti più comuni nelle gelaterie di tutta Italia, ma anche uno dei più ingannevoli. Se vediamo una vaschetta di gelato al pistacchio di un bel colore verde brillante, diffidate della sua qualità: si tratta di un prodotto colorato artificialmente.

Il colore naturale del gelato al pistacchio, infatti, non è verde intenso, ma tende quasi al beige – un colore non molto gradevole e appetibile, che spesso viene corretto con l’aggiunta di clorofilla (nella migliore delle ipotesi) o di coloranti chimici.

Troppi gusti (e troppo gelato)

Un altro dettaglio a cui fare attenzione è l’ampiezza della scelta di gusti che ci troviamo davanti quando entriamo in una gelateria. Come vale anche per i ristoranti, un “menù” troppo ampio è indice di prodotti di vecchi e di scarsa qualità.

Per quanto possa essere frequentata la gelateria, proporre più di dodici/quindici gusti significa che non tutti vengono consumati nel giro di un paio di giorni, e che noi potremmo stare acquistando un gelato prodotto una settimana fa o anche prima.

Attenzione anche alla quantità di gelato presente in ogni vaschetta: essa non deve mai superare il bordo del contenitore di acciaio, che ne garantisce la temperatura costante.

Se il gelato deborda dalla vasca ma non si scioglie (come dovrebbe essere naturale), vuol dire che alla preparazione sono stati aggiunti additivi chimici e stabilizzatori che permettono al gelato di restare sodo anche a temperature non bassissime.

Meglio ancora se il gelato viene servito nei cosiddetti pozzetti chiusi in cui è vero che non è possibile mangiarlo con gli occhi, ma del resto è la sostanza che conta e in questo tipo di contenitori la temperatura è quella ideale per la conservazione del gelato.

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