Se proprio devi comprare burger vegetali, questi sono i migliori secondo il Gambero Rosso (ma è meglio farli in casa)

Troppi aromi e conservanti chimici rendono i burger vegetali poco genuini e tutti simili fra loro: ecco i risultati del nuovo test ei degustazione alla cieca condotto da Gambero Rosso

I burger vegetali già pronti sono un ottimo salva-cena per chi vuole seguire un regime alimentare vegetale ma non ha tempo per cucinare, ma anche per chi vuole provare nuovi sapori e consistenze pur continuando a mangiare carne.

Nella maggior parte dei casi, però, di naturale c’è ben poco: si tratta di prodotti ultraprocessati, ricchi di aromi e additivi che alterano il sapore degli ingredienti al fine di renderlo più gustoso e appetibile.

Non sorprende che tutti si assomiglino un po’ almeno nel gusto, che risulta sempre artefatto, “chimico”, poco genuino.

Lo conferma anche l’ultimo test di assaggio condotto dagli esperti di Gambero Rosso, che hanno messo a confronto 66 burger vegetali fra i più venduti sul mercato italiano.

Leggi anche: Burger vegetali: ancora troppo sale e troppi additivi, ma assenti OGM (i risultati del test tedesco)

Il test

Gli esperti di Gambero Rosso, insieme a titolari di locali vegetariani e vegani, hanno condotto un test di degustazione “alla cieca” su 66 burger vegetali a base di verdure e legumi.

I risultati, come avevamo anticipato, sono stati piuttosto deludenti, soprattutto per la presenza di troppi aromi artificiali, che alterano il sapore del prodotto e rendono i burger tutti somiglianti fra loro.

Il risultato è quasi sempre deludente: triste, punitivo e artefatto. Spesso è privo di freschezza, equilibrio, pulizia, bilanciamento degli ingredienti, di un’idea. Scarseggiano la succosità e la succulenza: la texture risulta plasticosa – scrivono gli esperti.

Spessissimo l’etichetta è lunga, talvolta “sporchina” (aromi di sintesi, addensanti, conservanti, stabilizzanti e correttori di acidità come la metilcellulosa, l’idrossido di potassio, la maltodestrina e il sorbato di potassio).

Insomma, troppi aromi artificiali, sapore e consistenza non naturali, poca genuinità sono gli ingredienti (pessimi!) della maggior parte dei burger vegetali in commercio.

I migliori burger vegani

Nonostante i risultati non entusiasmanti, alcuni prodotti si sono comunque distinti dagli altri per qualità e sapore. In particolare, gli esperti hanno selezionato una rosa di 15 burger considerati “i più buoni” del mercato.

Al primo posto della classifica, ex-aequo, troviamo Kioene Miniburger agli spinaci e Unconventional Burger vegetale al pomodoro.

Per quanto riguarda i primi, si tratta di miniburger agli spinaci, con carote, farina di riso e di soia ristrutturata e reidratata. Ecco il giudizio di chi lo ha assaggiato:

Un burger dal gusto infantile e credibile: è coerente con gli ingredienti indicati, abbastanza appetitoso e pulito nel profilo aromatico, complessivamente piacevole, grazie anche alla presenza della patata e alla bella panatura.

Una polpetta molto vegetale, e molto morbida, dal gusto dolce e compiuto, ma lontana anni luce dal medaglione di carne.

Unconventional (prodotto dalla Ganarolo), invece, è un burger a base di proteine di soia e concentrato di pomodoro. Su questo i giudici si esprimono così:

La versione al pomodoro è più accattivante per i richiami al pomodoro e a erbe aromatiche (origano) che ricordano la carne alla pizzaiola, per la struttura succosa, la nota ruffiana della panatura e il dolce/acido del pomodoro che regala qualcosa in più al profilo aromatico.

Se siete curiosi di scoprire i 15 prodotti che hanno conquistato – seppur non in modo definitivo – i degustatori di Gambero Rosso, potete leggere il nostro articolo in merito.

Il consiglio

È sicuramente apprezzabile preferire un prodotto plant based a un burger di carne, se consideriamo l’impatto ambientale delle due tipologie di alimenti.

Tuttavia, e questo test lo conferma, anche i burger vegetali confezionati hanno i loro difetti, poiché si tratta pur sempre di alimenti processati, ricchi di conservanti e aromi artificiali, venduti in confezioni di plastica monouso che contribuiscono ad aumentare i rifiuti che produciamo.

Il nostro consiglio, quindi, è quello di prepararsi in casa burger e polpette vegetali: in questo modo, avremo il totale controllo sugli ingredienti utilizzati, eviteremo di aggiungere conservanti e altri additivi, porteremo a tavola un prodotto più genuino e sano.

Ecco qualche nostra ricetta per preparare dei deliziosi burger vegetali in modo semplice:

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Fonte: Gambero Rosso

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