Bevande vegetali: contengono troppi zuccheri e poche proteine. Tra i prodotti migliori del test il Soya Drink Bio di Lidl

Secondo la rivista dei consumatori svizzeri Bon à savoir le bevande vegetale contengono generalmente poche proteine e molti zuccheri

Le bevande vegetali sono sempre più apprezzate come alternative al latte vaccino. Non a caso sul mercato esistono diverse varianti a base di soia, avena, mandorle, riso. ecc. Ma cosa contengono davvero? Un nuovo test ha mostrato che, generalmente, si tratta di bevande poco proteiche e al contrario molto ricche di zuccheri. In alcuni casi contengono anche delle sostanze controverse.

La rivista dei consumatori svizzeri Bon à savoir in un nuovo test ha messo a confronto 16 bevande vegetali acquistate nei supermercati e discount (alcune delle quali presenti anche sul mercato italiano).

I risultati

Dei 16 prodotti testati solo 4 hanno ottenuto una buona valutazione (tre sono bevande a base di soia).

Il primo problema che segnala la rivista dei consumatori svizzeri è che spesso le bevande vegetali non sono proteiche quanto il latte vaccino. Un bicchiere di latte contiene circa 8 grammi di proteine mentre un bicchiere di bevanda di riso o latte di mandorla ne ha da 1 a 3 grammi.

Eppure, alcuni prodotti sono stati “promossi” dal test anche in merito a questo aspetto. Si tratta delle bevande a base di soia Lidl e Migros che contengono 8,5 e 10,2 grammi di proteine per bicchiere. 

C’è poi il discorso zuccheri che, al contrario delle proteine, sono spesso molto alti. Il contenuto è in realtà variabile da una bevanda vegetale all’altra. Generalmente il latte di mandorla ne contiene meno di quelli a base di avena o riso. 

Come si legge su Bon à savoir:

Durante la produzione industriale di queste bevande, vengono fermentati riso e avena. Nel processo, l’amido si trasforma in zucchero libero (glucosio e maltosio). Lo zucchero libero in forma liquida aumenta rapidamente i livelli di zucchero nel sangue. Questo tipo di zucchero è dannoso per il corpo quanto lo zucchero semolato. Secondo l’OMS, lo zucchero libero aumenta il rischio di carie, sovrappeso e malattie cardiovascolari.

Un bicchiere di bevanda di riso può contenere anche 4 zollette di zucchero, ovvero 16 grammi. Un bicchiere di latte di mucca ne contiene invece 12 ma in gran parte sotto forma di lattosio che non è uno zucchero libero e viene digerito lentamente, il che significa che è meno dannoso.

Anche in quanto a zuccheri, l’opzione migliore sembra essere quella offerta dalle bevande di soia ma la rivista segnala che queste possono presentare elevate quantità di nichel, sostanza che nelle persone sensibili può scatenare reazioni cutanee. Questo metallo pesante è naturalmente presente nella soia e nei cereali ma le quantità possono variare e di molto. 

La bevanda  Milbona (Lidl) ha solo 45 microgrammi di nichel per bicchiere mentre quella di Migros ne contiene il doppio. 

Il problema è che questa sostanza è presente anche in molti altri prodotti e non bisognerebbe mai superare una certa soglia. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), l’assunzione giornaliera massima di nichel senza conseguenze a lungo termine è di 780 microgrammi per un adulto di 60 kg. Per un bambino di 20 chilogrammi, la dose massima è di 260 microgrammi.  

La presenza di nichel era stata già evidenziata in un precedente test condotto alcuni anni fa. In quel caso si segnalava anche il problema degli OGM, in particolare riguardo alle bevande di soia. (Leggi anche: Latte vegetale, occhio al nichel e agli Ogm! Le MARCHE promosse e bocciate dal test tedesco)

Il test segnala infine la presenza di clorati che possono finire nelle bevande vegetali a partire da disinfettanti o acqua clorata. Secondo l’EFSA, questi sali di cloruro impediscono l’assimilazione dello iodio da parte dell’organismo, il che può portare a un cambiamento nel livello degli ormoni tiroidei.

Fortunatamente, la maggior parte delle bevande prese a campione contiene poco o nessun clorato. Il prodotto peggiore è quello Beleaf: un bicchiere contiene più di 60 microgrammi di clorati, una quantità che supera la dose massima raccomandata dall’EFSA per i bambini.

La classifica delle bevande vegetali

In base a tutti i parametri analizzati, al primo posto troviamo il Soya Drink Bio Milbona di Lidl.

Altri prodotti consigliati sono la Bevanda di soia Migros V-Love, la Bevanda alla mandorla Enerbio Natur e la Bevanda di soia svizzera originale Bio Soyana.

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@Bon à savoir

La bevanda alla mandorla senza zucchero Alpro ottiene un “soddisfacente“, lo stesso la bevanda alla mandorla senza zucchero bio di Aldi e l’Oatly – Oat Drink Barista Edition.

 

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@Bon à savoir

I prodotti considerati “insoddisfacenti” sono invece:

  • Bevanda di calcio biologica all’avena – Migros V-Love
  • Bevanda all’avena biologica – Milbona Lidl
  • Bevanda alla mandorla non zuccherata Beleaf
  • Bevanda Di Riso Natura Spar
  • Coop Karma (Coop elevetica)
  • Bevanda di riso al calcio biologica Alnatura (il prodotto peggiore del test)
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Fonte: Bon à savoir

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