Reddito alimentare: come funziona la misura anti-spreco alimentare che aiuterà le famiglie con difficoltà economiche

Firmato il decreto attuativo sul Reddito Alimentare. La sperimentazione della misura contro la povertà e gli sprechi alimentari partirà in alcuni comuni capoluogo di città metropolitana. Scopriamo come funziona e i beneficiari

La povertà è una delle grande piaghe dell’Italia. Per via della pandemia, della guerra in Ucraina e dell’inflazione, i bilancio di cittadini che vivono in condizioni di bisogno è andato a lievitare. Secondo gli ultimi dati Istat, si trovano in povertà assoluta più di 1,9 milioni di famiglie e circa 5,6 milioni di persone.

Per far fronte a quest’emergenza e offrire un sostegno a questa fascia di popolazione il Governo ha previsto una nuova misura chiamata Reddito alimentare, che si prefigge anche l’obiettivo di combattere gli sprechi alimentari. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e a chi è riservata.

Cos’è il Reddito Alimentare

A fine maggio è stato adottato il decreto attuativo relativo a questo importante sostegno, che al momento è soltanto in fase sperimentale. Si inizierà con una sperimentazione di 3 anni in alcuni comuni capoluogo delle città metropolitane, individuati a seguito di intesa in Conferenza unificata.

Ma in cosa consiste? Si tratta di un aiuto sotto forma di distribuzione alle persone in condizione di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti dei negozi della distribuzione alimentare; ad esempio quelli non idonei alla vendita a causa della confezione ammaccata o quelli prossimi alla scadenza. Tutti questi alimenti possono essere, dunque, distribuiti gratuitamente anche grazie agli enti che operano nel Terzo Settore. In questo modo verranno salvati chili e chili di cibo destinati ai cassonetti.

“Seguirà un avviso pubblico non competitivo, a cura della Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale, utile alla presentazione dei progetti da parte dei suddetti comuni e alla definizione delle caratteristiche di sviluppo della applicazione funzionale al tracciamento dei beni, necessaria a permettere agli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa, che donano l’invenduto, l’accesso ai benefici previsti dalla legge n. 166 del 2016” spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in un comunicato.

A chi è destinata la misura

Come anticipato, il Reddito alimentare sarà riservato ai soggetti in condizioni di povertà assoluta che vivono nelle città metropolitane. I beneficiari della misura sono:

  • i cittadini presenti negli elenchi delle Organizzazioni partner Territoriali (OpT) della distribuzione del Programma Operativo I relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)
  • altri soggetti segnalati dai servizi sociali territoriali competenti o da altre organizzazioni che operano sul territorio

Coloro che ne hanno bisogno potranno richiedere i pacchi alimentari attraverso un’apposita app in fase di sviluppo. Per conoscere tutte le modalità bisognerà ancora attendere un po’.

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Fonti: Governo 

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