Modello 730, da oggi disponibile il precompilato: tutte le novità e le spese che puoi detrarre

Tutto quello che c'è da sapere sul modello precompilato 730: le novità introdotte quest'anno, le scadenze per la presentazione da segnare e come procedere all'invio

A partire da oggi pomeriggio sarà disponibile – sul portale dell’Agenzia delle Entrate – il modello 730/2023 precompilato. In una prima fase i dati potranno esssere soltato visionati, mentre dall’11 maggio sarà possibile modificare e inoltrare la dichiarazione dei redditi. Quest’anno sono previste delle importanti rimodulazioni, a partire dalle spese detraibili.

Fra le novità spiccano quelle del credito d’imposta per l’attività fisica adattata e per l’installazione di sistemi di accumulo da fonti rinnovabili. Vediamo nel dettaglio cosa cambierà.

Chi può presentare il modello 730

Come chiarito sulla guida dell’Agenzia delle Entrate, il modello 730 può essere utilizzato da coloro che abbiano percepito nel 2022:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;
  • redditi diversi (es. redditi di terreni e/o fabbricati situati all’estero);

Chi presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori, o per il contribuente deceduto può utilizzare il modello
730 se per questi ricorrono le condizioni descritte.

Le novità nel modello 730/2023

Fra le novità contenute nel modello 730/2023 troviamo:

  • Modifica scaglioni di reddito e delle aliquote: sono state ridotte le aliquote IRPEF da applicare ai redditi da 15.000 euro a 50.000 euro ed è stato ampliato lo scaglione di reddito a cui si applica l’aliquota più alta del 43% (v. Tabella n. 1 in Appendice)
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente: è stato innalzato a 15.000 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi da lavoro dipendente pari a 1.880 euro. La detrazione spettante è aumentata di
    65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro.
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi di pensione: è stato innalzato a 8.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito
    complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro (v. Tabella n. 7 in Appendice)
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi assimilati e altri redditi: è stato innalzato a 5.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e altri redditi pari a 1.265 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 11.001 e 17.000 euro.
  • Modifica alla disciplina del trattamento integrativo: il trattamento integrativo è riconosciuto anche ai titolari di reddito complessivo compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro a condizione che l’ammontare di alcune detrazioni sia di ammontare superiore all’imposta lorda
  • Eliminazione delle barriere architettoniche: dal 1° gennaio 2022, per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa calcolato in funzione del tipo di edificio
  • Detrazione per canoni di locazione ai giovani: ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20 per cento del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 euro
  • Credito d’imposta social bonus: per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65 per
    cento dell’importo delle erogazioni stesse da utilizzare in tre quote annuali di pari importo. L’importo del credito d’imposta non può comunque essere superiore al 15 per cento del reddito complessivo
  • Credito d’imposta per attività fisica adattata: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata
    a coloro che ne fanno richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate
  • Credito d’imposta per accumulo energia da fonti rinnovabili: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Il credito è riconosciuto a coloro che ne fanno richiesta dal 1° marzo 2023 al 30 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate
  • Credito d’imposta per le erogazioni liberali a favore delle fondazioni ITS Academy: per le erogazioni liberali in denaro alle ITS Academy è riconosciuto un credito d’imposta pari al 30 per cento dell’importo delle erogazioni stesse. L’importo del credito d’imposta
    è elevato al 60 per cento se le erogazioni sono effettuate a favore delle fondazioni ITS Academy operanti nelle province in cui il tasso
    di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale. Il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali
  • Credito d’imposta per bonifica ambientale: se in possesso dell’attestazione rilasciata dal portale gestito dal Ministero dell’Ambiente
    e della Sicurezza Energetica (ex Ministero della Transizione ecologica), è possibile fruire del credito d’imposta spettante per le erogazioni liberali finalizzate alla bonifica ambientale di edifici e terreni pubblici
  • Destinazione dell’otto per mille: da quest’anno è possibile destinare una quota pari all’otto per mille dell’Irpef all’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”
  • Dematerializzazione delle schede per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF: da quest’anno i sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale possono trasmettere direttamente in via telematica le schede relative alle scelte
    anche senza avvalersi di un intermediario.

Per la guida completa per il modello precompilato con tutte le spese detraibili vi rinviamo a questo documento: istruzioni modello precompilato 730/2023.

Scadenze e come inviare il modello

È possibile accedere al 730 precompilato accedendo all’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate usando:

  • un’identità SPID – Sistema pubblico d’identità digitale
  • CIE – Carta di identità elettronica
  • una Carta Nazionale dei Servizi

In alternativa si può effettuare l’accesso rivolgendosi CAF o a un professionista abilitato, al quale consegnare una delega.

Entro il 2 ottobre prossimo i lavoratori dipendenti e i pensionati dovranno presentare il Modello 730/2023 per l’anno di imposta 2022. Ecco una riepilogo di tutte le scadenze:

  • 11 maggio: entro questa data è possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi
  • 2 ottobre: entro questa data bisogna presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando il nuovo modello 730
  • 25 ottobre: ultimo giorno per presentare il modello 730 integrativo
  • 30 novembre: entro questa data bisogna inoltrare il modello dei Redditi precompilato e per l’invio del modello Redditi correttivo del 730 e presentare il modello Redditi aggiuntivo del 730

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Fonte: Agenzia delle Entrate

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