I costumi da bagno realizzati dalle reti da pesca e dalla plastica dell’oceano che ti fanno risparmiare se rottami l’usato

Costumi realizzati dalle reti da pesca e dai rifiuti recuperati in fondo all'oceano che promuovono l'economia circolare e il rispetto dell'ambiente

Costumi realizzati dalle reti da pesca e dai rifiuti recuperati in fondo all’oceano che promuovono l’economia circolare e il rispetto dell’ambiente in ciascun passaggio della filiera, dalla produzione al packaging.  Si tratta di SOSEATY , marchio con sede a Vicenza nato nel 2019 che ambisce a diventare il brand di beachwear “più sostenibile del mondo.

Gia dal nome, che è una combinazione tra le parole SOS + SEA + SOCIETY = SOSEATY   e che si pronuncia come”società” in inglese, emerge la volontà di rimarcare il livello aggregativo e collaborativo finalizzato agli obiettivi comuni che è alla base del progetto.

Dall’approvigionamento alla vendita, dai materiali al packaging, tutto è studiato per limitare al massimo l’impatto sull’ambiente e sui lavoratori. A cominciare dalla scelta di non delocalizzare in Asia gli impianti di produzione proseguendo per l’utilizzo dei “rifiuti marini” per realizzare i propri capi.

I costumi da uomo, ad esempio, sono prodotti con poliestere 100%  rigenerato da plastica post-consumo e dal riciclo dei detriti plastici recuperati in mare (si tratta della nuova fibra in pliestere SEAQUALTM mentre quelli da donna sono realizzati in poliammide al 65% riciclata utilizzando vecchie reti da pesca recuperate nel Mediterraneo. Il tutto confezionato in un packaging plastic-free organico e compostabile.

Le fantasie colorate e moderne dei modelli, sia da uomo che da donna, evocano l’Oceano, le Hawaii (dove sono disegnati) e  il mondo del surf a cui Soseaty strizza l’occhio con eventi,  testimonial e brand ambassadors della tavola come Fabrizio Passetti, campione mondiale di adaptive surf.

I prezzi sono in linea con altri famosi brand, con la differenza che è possibile usufruire di uno sconto del 20% “rottamando” il proprio usato. È il progetto RE3 che come spiegano sul proprio sito permette di usufruire di una sorta di “bonus verde”:

RE3 (RE-sell / RE-use / RE-generate) è un sistema che aspira ad un modello circolare chiuso. I capi usati ricevuti dai nostri clienti, a seconda delle loro condizioni estetiche e funzionali, vengono ricondizionati e rivenduti come vintage (RE-sell) oppure donati a persone in difficoltà (RE-use) oppure rigenerati in nuovo filato (RE-generate) che diventa il tessuto che utilizziamo per la produzione delle nostre collezioni future. Per ringraziare i nostri clienti per la consegna dei loro capi usati, rimborsiamo loro il 20% del valore dei capi appena acquistati. Come funziona? Si ripone all’intero della confezione con la quale hai ricevuto il tuo nuovo capo SEAY un tuo capo usato della stessa categoria (quindi un costume se hai comprato un costume, una t-shirt se hai acquistato una t-shirt, etc), chiudi il pacco ed attacca l’etichetta di reso che hai trovato nel pacco stesso e consegna il tutto gratuitamente ad un UPS Access Point. Non appena avremo ricevuto il tuo pacco procederemo immediatamente con il rimborso del 20% sul valore del tuo capo SEAY già acquistato. Fatto. Semplice ed efficace.

Un costume prodotto in Italia, bello, di qualità e che riduce i rifiuti. Forse è proprio quello che ci vuole quest’anno per tornare in spiaggia con stile e con coscienza.

Per tutte le info e lo shop: https://soseaty.com/

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