L’intelligenza artificiale arriva anche all’Inps, che la userà per trovare lavoro ai disoccupati

L’intelligenza artificiale darà una mano anche all’Inps e a chi è alla ricerca di un lavoro attraverso una piattaforma apposita con un sistema di “Affinity score” e un consulente virtuale intelligente

L’intelligenza artificiale arriva anche all’Inps. A farlo sapere è Vincenzo Caridi, direttore generale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che ha spiegato nel corso di un’intervista come l’ente userà l’intelligenza artificiale per trovare lavoro ai disoccupati.

Ma in che modo? In primis attraverso la creazione della piattaforma Siisl, ovvero il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Questa permetterà di associare alle richieste di occupazione le offerte di lavoro disponibili.

Inoltre consentirà di accedere alle offerte formative necessarie per adeguare le proprie competenze a quelle richieste dal mercato, seguendo corsi indennizzati. Un sistema volto a favorire l’integrazione delle azioni di tutti i soggetti pubblici e privati che hanno un ruolo nel percorso di attivazione lavorativa degli utenti.

Sarà introdotto il sistema di “Affinity score”

Caridi ha poi spiegato che la piattaforma dal primo settembre è stata attivata per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). Gli utenti che hanno presentato domanda per questa prestazione hanno potuto caricare sulla piattaforma il proprio curriculum vitae e visionare le offerte di lavoro disponibili, raccolte dalle Agenzie per il lavoro autorizzate, le Apl.

Poi devono sottoscrivere il “Patto di attivazione digitale”, indicando almeno tre Agenzie che si attiveranno per offrire le possibilità lavorative in linea con il profilo professionale. Se le competenze non sono adeguate rispetto ai posti di lavoro disponibili, sulla piattaforma si possono vedere i corsi formativi ai quali accedere per allineare le proprie abilità alle richieste del mercato.

Da dicembre, poi, sarà introdotto un sistema di “Affinity score” che sfrutta le tecniche di machine learning, per permettere alle Agenzie di indirizzare gli utenti verso i posti di lavoro disponibili più consoni alle competenze individuali ottimizzando in questo modo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Lo stesso sistema consentirà al cittadino di ordinare le offerte a seconda del livello di affinità rispetto al proprio curriculum vitae.

Ci sarà anche il consulente virtuale intelligente

Ma la vera rivoluzione sarà il consulente virtuale intelligente. L’introduzione dell’IA in Siisl contribuirà infatti a ridurre il mismatch nel mercato del lavoro. Sfruttando l’Intelligenza artificiale generativa, il cittadino potrà interagire con la piattaforma in modo colloquiale.

In questo modo la piattaforma avrà un notevole impatto in termini di efficienza e di efficacia del sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro e, in generale, sull’ideazione delle politiche attive del lavoro e su iniziative formative.

In particolare da marzo nel sistema di monitoraggio già operativo saranno implementati analytics per fornire supporto alle politiche attive: le Regioni avranno a disposizione in tempo reale analisi relative all’efficacia degli interventi con la possibilità di dare evidenza delle potenzialità di miglioramento nell’indirizzamento dei fondi.

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Fonte: siisl.lavoro.gov.it

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