Al via a Roma il primo corso di laurea in Italia sulla lingua dei segni

Il corso partirà dal prossimo anno accademico e sarà il primo - e per ora unico - in Italia

Tra i nuovi corsi che partiranno alla Sapienza di Roma dal prossimo anno accademico ce ne sarà uno che punta all’inclusione e all’accessibilità attraverso la formazione. A partire dal prossimo autunno ci si potrà infatti iscrivere al primo corso in Italia sulla lingua dei segni.

Il corso di laurea sarà inserito sotto il Dipartimento di Lettere e culture moderne e avrà l’obiettivo di formare interpreti professionisti nella Lingua dei segni italiana e nella Lingua dei segni italiana tattile.

Il percorso includerà lo studio della semiotica e della filosofia del linguaggio, delle lingue segnate e parlate, degli aspetti psicologici legati alla disabilità e anche dei riferimenti normativi in merito.

Non si tratterà però di un corso di laurea solo teorico: gli studenti impareranno in modo pratico la lingua dei segni e quella tattile e avranno la possibilità di seguire tirocini e stage formativi.
Al termine del corso, i neolaureati avranno acquisito competenze che consentiranno loro di tradurre dalla LIS all’italiano e viceversa e potranno lavorare come interpreti, consulenti, accompagnatori turistici in Lingua dei Segni.

Per la nostra Università è un motivo di grande orgoglio essere riusciti a costruire per primi questo nuovo percorso di laurea; gli iscritti acquisiranno specifiche competenze sia teoriche sia applicate che permettono di operare, in maniera critica e consapevole, nei vari ambiti della mediazione linguistica e culturale con la comunità segnante costituita da persone sorde e udenti e da persone con disabilità e comorbilità. Si tratta per la Sapienza di un impegno che non è solo didattico e scientifico, ma anche, vorrei dire soprattutto, civile e sociale – ha dichiarato Antonella Polimeni, rettrice dell’Ateneo.

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Fonte di riferimento: La Sapienza

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