Le prove della curvatura terrestre: dalle osservazioni costiere ai parchi eolici offshore, fino ai viaggi spaziali ecco come si può notare la rotondità del nostro pianeta attraverso fenomeni naturali

Nel corso degli anni, il concetto della “Terra piatta” non ha visto un incremento nel numero dei suoi sostenitori. Secondo quanto riportato dal sito geneve.ch, solo il 2% della popolazione aderisce fermamente a questa teoria, mentre un 16% rimane ancora indeciso. Osservare la curvatura del nostro pianeta rappresenta una prova tangibile della sua forma sferica. Tuttavia, a causa della sua circonferenza di oltre 40.000 km, percepire questa curvatura non è semplice.

Ad ogni modo esistono dei metodi per apprezzare meglio la curvatura terrestre: ad esempio, un’ottima strategia consiste nell’allontanarsi dalla costa e concentrarsi su elementi distanti, come le navi o i parchi eolici offshore. Questi ultimi, grazie alla loro elevata statura e forma allungata, si rivelano particolarmente efficaci nel mettere in evidenza la curvatura del pianeta. Il parco eolico di Thorntonbank è un esempio perfetto di come queste strutture possano essere utilizzate a tale scopo.

Osservare la curvatura della Terra

Allungando lo sguardo verso l’orizzonte marino, si può notare il fenomeno noto come effetto di occultazione. Quando ci si allontana dalla costa, le turbine eoliche sembrano “affondare” progressivamente nel mare, con le loro basi che scompaiono per prime, seguite dalle parti superiori. Avvicinandosi, invece, si assiste al fenomeno inverso: le turbine emergono dall’orizzonte, rendendo visibili prima le loro parti inferiori. Questo stesso principio si applica alle barche in mare aperto, che sembrano immergersi nell’acqua prima di scomparire completamente, celate dalla curvatura terrestre. Questo effetto è ampiamente utilizzato da scienziati ed educatori per dimostrare la rotondità del nostro pianeta.

Per avere una visione più chiara e dettagliata della curvatura terrestre, è consigliabile raggiungere un punto di osservazione elevato. Tuttavia, è importante sottolineare che semplici viaggi in aereo o raggiungere la cima di una montagna non sono sufficienti per apprezzare appieno la rotondità della Terra. Occorre raggiungere un’altezza di circa venti chilometri per poter godere appieno dello spettacolo offerto dalla curvatura terrestre.

In caso di ulteriori “dubbi” c’è un’ultima soluzione che può renderci in grado di raggiungere l’altezza necessaria per smentire la teoria dei Terrapiattisti. Basta sfruttare i pacchetti di turismo spaziale offerti da aziende come Virgin Galactic o World View. Quest’ultima, con sede in Arizona, propone viaggi che superano i 30 km di altezza. Salendo a bordo di gondole pressurizzate sospese a palloni pieni di elio, si può godere di una vista privilegiata del nostro pianeta, della sua atmosfera, del vuoto dello spazio e delle stelle.

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