L’Unione Europea vorrebbe rendere più facile per i giovani andare a studiare e lavorare nel Regno Unito (ma gli inglesi si oppongono)

Sfuma un possibile accordo tra UE e Regno Unito per una libera circolazione dei giovani per studiare e lavorare dopo la Brexit

Prima della Brexit tantissimi giovani dell’Unione Europea andavano a lavorare e studiare nel Regno Unito. Ora, però, le nuove regole hanno sconvolto tutto. Di recente, l’UE ha provato a modificare questa situazione proponendo la libera circolazione dei giovani.

L’offerta della Commissione europea avrebbe reso più agevole per i giovani tra i 18 e i 30 anni studiare e lavorare all’estero all’interno dell’UE. Tuttavia il Regno Unito ha respinto al mittente tale proposta. Dopo alcuni giorni di rumors in tal senso, infatti, il governo britannico ha rifiutato questa proposta, dichiarando che la libera circolazione all’interno dell’UE è stata interrotta e che non ci sono piani per reintrodurla.

E anzi ha rilanciato sostenendo che il Regno Unito gestisce già programmi con alcuni paesi al di fuori dell’UE che consentono alle persone di venire per un massimo di due anni. Il governo britannico si è detto aperto ad estendere tali programmi anche ai singoli paesi membri dell’UE, anziché a tutta l’UE.

In cosa consisteva la proposta dell’Unione Europea

L’opposizione laburista ha dichiarato di non avere piani per un programma di mobilità giovanile se dovesse vincere le prossime elezioni generali entro la fine dell’anno, ribadendo il loro impegno a non tornare al mercato unico, all’unione doganale o alla libera circolazione.

La proposta dell’UE avrebbe comportato restrizioni nel tempo e limitazioni sui paesi in cui i partecipanti britannici avrebbero potuto rimanere. Tuttavia avrebbe significativamente facilitato gli spostamenti dei giovani tra il Regno Unito e l’UE, con la Commissione che suggerisce di non imporre quote sui numeri complessivi.

Il governo britannico ha preferito negoziare accordi bilaterali con singoli paesi membri dell’UE anziché un accordo che si applicherebbe a tutti e 27 gli Stati membri. L’UE ha proposto di negoziare un nuovo accordo internazionale legato all’accordo commerciale post-Brexit del Regno Unito, ma non è stata fissata una data per discutere questa proposta.

Insomma, il processo di negoziato post-Brexit tra il Regno Unito e l’UE è di nuovo a un punto di stallo, con gli inglesi che hanno rifiutato l’offerta dell’UE sulla libera circolazione dei giovani, optando per un approccio che prevede accordi bilaterali con singoli paesi membri dell’UE anziché un accordo a livello di blocco.

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