L’ultimo superlatitante di Cosa nostra era in fuga da 30 anni. Si trovava in una clinica di Palermo. Oggi un momento storico (ma davvero ci volevano tre decenni?)

©Polizia di Stato
Era ricercato dall’estate del 1993 il capomafia di Castelvetrano, l’unico boss rimasto in libertà che è a tutt’oggi a conoscenza di tutti i segreti delle stragi del secolo scorso.
Da Riina ai fratelli Graviano, e poi Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano, tutti sono finiti in gattabuia. Oggi tocca a lui, grazie all’inchiesta coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido.
Secondo quanto si apprende, Matteo Messina Denaro è stato arrestato mentre era in day hospital alla clinica Maddalena, in pieno centro a Palermo.
Il boss superlatitante era infatti andato nella clinica privata “per sottoporsi a terapie“, spiega il comandante del Ros dei carabinieri Pasquale Angelosanto dopo l’arresto del boss compiuto dagli uomini del raggruppamento speciale assieme a quelli del Gis e dei comandi territoriali.
Fonte: ANSA
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