Speleologa si infortuna in una grotta a 130 metri di profondità nel Salernitano, salvata dal Soccorso Alpino

Tratta in salvo la speleologa infortunatasi in una grotta in provincia di Salerno. Le operazioni di soccorso si sono concluse nelle ultime ore grazie all'intervento di più squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico italiano

Paura a Corleto Monforte, piccolo Comune campano in provincia di Salerno, dove una giovane speleologa è rimasta intrappolata nella grotta del Falco. Era in compagnia di amici quando percorrendo un tratto orizzontale alla profondità di 130 metri circa è scivolata e si è ferita, non riuscendo più a proseguire.

Avrebbe riportato un trauma all’arto inferiore. Immediata la risposta del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS), la cui squadra si è precipitata sul posto per dare il via alle operazioni di recupero.

Mentre tecnici e telefonisti erano in comunicazione con l’esterno e con la sede centrale, un medico e un infermiere del Soccorso Alpino sono scesi nella cavità e hanno visitato la speleologa. Stabilizzata, la ragazza è stata poi portata in superficie su una barella.

Presenti anche i soccorritori delle squadre da Puglia, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia-Romagna e Sicilia, il recupero si è concluso nelle ultime ore per il meglio. Le condizioni della speleologa non desterebbero preoccupazioni.

speleologa soccorso

@Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS/Facebook

Per la particolare morfologia della grotta, sono state attivate anche le squadre di disostruttori del Soccorso Speleologico. Una squadra composta da tecnici umbri e siciliani ha invece provveduto ad allargare i tratti più angusti della grotta per consentire l’agevole passaggio della barella” fa sapere il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS.

Su tutto il territorio regionale sono tantissimi gli interventi effettuati in differenti località grazie allo straordinario lavoro dei tecnici del CNAS. Escursionisti in difficoltà, turisti, cercatori di funghi dispersi sono stati soccorsi tempestivamente.

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Fonte: Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS/Facebook

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