Perché si parla della sindrome del “nonno-schiavo” oggi più che mai

Avete mai sentito parlare della "Sindrome del nonno schiavo"? Vediamo insieme di cosa si tratta e perché è così diffusa nella società odierna

I nonni sono da sempre una componente essenziale per la famiglia e rappresentano il punto di riferimento per figli e nipoti, grazie alla loro lunga esperienza di vita e alla saggezza accumulata nel tempo.

Nella società occidentale moderna, tuttavia, la presenza dei nonni nelle famiglie è diventata essenziale: con l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e l’insicurezza economica che molte giovani famiglie vivono, crescere un figlio senza l’aiuto dei nonni è praticamente impossibile.

L’importanza dei nonni

I progressi fatti dalla tecnologia in campo medico hanno contribuito notevolmente ad allungare l’aspettativa di vita delle persone – ecco allora che, anche dopo il pensionamento, i nonni sono ancora abbastanza energici e in salute per potersi occupare dei nipoti piccoli.

Come abbiamo detto, la loro presenza si rende essenziale soprattutto in un momento di incertezza economica come questo, in cui le giovani famiglie devono fare i conti con il caro-spesa, l’inflazione, gli affitti alle stelle e l’insicurezza sul piano lavorativo.

Talvolta, anche se entrambi i genitori lavorano, il costo degli asili, dei campi estivi e delle attività ricreative è talmente elevato che è necessario fare una scelta difficile: ecco allora che si fa ricorso ai nonni che, all’occorrenza, si trasformano in baby-sitter, aiuto compiti, autisti e molto altro.

Talvolta accade anche che i nonni contribuiscano economicamente al bilancio familiare (soprattutto quando magari uno dei due genitori non lavora), oppure inizino a dare un aiuto nelle faccende domestiche, permettendo così ai figli di risparmiare sul pagamento di un aiuto esterno per le pulizie per qualche ora alla settimana.

Perché si parla della sindrome del “nonno-schiavo”

Per i nonni è certamente una gioia potersi occupare dei propri nipoti, condividendo con questi molti momenti della quotidianità, e allo stesso tempo sostenere i propri figli in difficoltà.

Tuttavia, la presenza dei figli e dei nipoti nella vita dei nonni può diventare eccessiva, e trasformarsi in una vera e propria incombenza a cui non ci si può più sottrarre.

Quindi, da una parte il nonno “sfruttato” ha la possibilità di vivere più intensamente il rapporto con i propri nipoti, entrando in dinamiche sociali nuove e rendendosi utile – scongiurando così il rischio di impigrirsi e cadere in depressione alla fine del periodo lavorativo.

Ma dall’altra parte, vivere con dei bambini piccoli toglie ai nonni tempo da dedicare alle loro attività o alla loro vita sociale, rendendoli via via sempre più stanchi e stressati e magari sempre meno inclini a tollerare il comportamento “schiavista” dei loro figli.

Bisogna quindi evitare di rivolgersi ai nonni in caso di necessità? Non è detto: come in tutte le cose, anche nel rapporto nonni-nipoti è importante trovare un giusto equilibrio, che permetta ai nonni di “godersi” i nipoti e dare una mano concreta ai propri figli – senta tuttavia rinunciare completamente alla propria indipendenza per mettersi a servizio di questi ultimi.

Ricordiamo anche che i nonni sono persone anziane, con i loro ritmi lenti, le loro esigenze e i loro acciacchi, e che per questo motivo è importate rispettare anche i loro bisogni e non pensare sempre e solo al proprio tornaconto personale.

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